Pistorius, la polizia non crede nel tragico errore. Già segnalati casi di violenza domestica

giovedì 14 febbraio, 2013

PRETORIA (SUDAFRICA), 14 FEBBRAIO 2013 - Nessun tragico errore, la polizia sudafricana non ci crede e accusa di omicidio Oscar Pistorius, che all’alba di oggi ha sparato alla fidanzata, la 30enne modella Reeva Steenkamp, uccidendola sul colpo. Secondo le prime indiscrezioni, Pistorius avrebbe scambiato la donna per un ladro e avrebbe fatto fuoco su di lei con una nove millimetri, quando in realtà la fidanzata voleva fargli una sorpresa per la festa di San Valentino e si era presentata senza avvertirlo nella casa a Pretoria del 26enne campione olimpico.

Questa ricostruzione non è stata giudicata attendibile dalla polizia del Sudafrica, che ha confermato l'arresto di Pistorius con l'accusa di omicidio. Il Daily Telegraph avrebbe riportato che le forze dell’ordine fossero già a conoscenza di «precedenti casi di accuse di natura domestica» a casa di Pistorius, mentre il giornale sudafricano City Press riporta le parole di Denise Beukes, funzionario di polizia: «Abbiamo ricevuto alcuni resoconti di grida e urla, ma non c'è niente di confermato». Gli inquirenti, inoltre si sono detti «stupiti che le notizie parlino di ladri» e si oppongono alla libertà su cauzione per il giovane duecentometrista.[MORE]

Dopo il rinvio dell’udienza che si doveva tenere oggi, Pistorius si presenterà non prima di domani davanti al al magistrato di Pretoria e passerà la notte in carcere.

Inizia a trasparire come l’olimpionico non fosse nuovo a comportamenti violenti nei confronti delle sue compagne. Nel 2009 Pistorius era stato arrestato per una presunta aggressione a una ragazza di 19 anni e anche in quel frangente l’incidente era successo a casa sua. La giovane aveva accusato l’atleta di averle inferto calci e spinte. L’ex di Pistorius, Samantha Taylor, scaricata proprio per la Steenkamp, aveva preso malissimo la decisione dell'atleta e aveva minacciato, secondo La Stampa, di raccontare «come Pistorius tratta le donne», anche se poi era arrivata la smentita.

(Foto: biografieonline.it)

Giovanni Gaeta

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