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Pisa: il live di Iosonouncane al Lux per il DIE Acustico Tour.

 PISA, 7 DICEMBRE 2015 – In giro per l’Italia Jacopo Incani, in arte Iosonouncane, è approdato anche a Pisa al Cinema Teatro Lux nella serata di venerdì 4 dicembre. Il suo tour DIE Acustico sta riscuotendo notevole successo.[MORE] L’album, che nel 2015 ha ricevuto la Targa Tenco come miglior lavoro dell’anno, è presentato in una veste totalmente nuova senza le sonorità che lo caratterizzano, suoni campionati che ondeggiano tra elettronica e minimal. La sua forma cantautoriale, la forza delle parole e dei testi risuonano “nudi” in un’atmosfera molto intima all’interno del Lux.

Alla luce di qualche lampadina, con scenografia scarna che mette in risalto solo l’artista, accompagnato da Serena Locci, la bravissima seconda voce, il concerto è breve e intenso. L’esperimento è sicuramente coraggioso, poiché l’intero album – composto da 6 pezzi- è una suite di poco più di mezz’ora in cui la fanno da padrone soprattutto le atmosfere sonore e in cui le parole sono ridotte "all'osso", ciononostante i pezzi non perdono di efficacia in versione voce e chitarra. Il cantautore di origine sarda ha una potenza nel timbro e nella vocalità che gli permette di tenere un concerto alternando un pezzo dopo l’altro senza troppi fronzoli.

Il lirismo dei testi di DIE rimanda continuamente a paesaggi bucolici, alla natura e il suo rapporto con l’essere umano. Come ha spiegato lo stesso autore in un’ intervista (www.rockit.it) “C'è un uomo in mezzo al mare e teme di morire da un momento all'altro. Nello stesso istante, sulla terra ferma, c'è una donna, presumibilmente la sua donna, che teme di non rivederlo mai più.” Iosonouncane ripropone i pezzi del primo album “Macarena su Roma”, un lavoro pubblicato nel 2010 dove l’autore si poneva come uno dei maggiori interpreti del disagio dell’uomo contemporaneo interfacciato con le contraddizioni della società. L’autore decide – negli anni della crisi- di lavorare su un prodotto in cui più che farsi influenzare dagli stimoli esterni, si ritrae su se stesso e sulla spiritualità interfacciata alla natura. Ora c’è solo l’uomo naufrago.

La sua maturità artistica è sicuramente coronata da questa virata verso un cantautorato dal sapore onirico, sia a livello di sonorità che di contenuti. Naturalmente pezzi come “Il corpo del reato”, “Torino pausa pranzo” acquistano nuova linfa anche a distanza di 5 anni grazie alla potenza della denuncia. Durante il concerto c’è spazio anche per due cover, “Vedrai, vedrai” e “Il cucciolo Alfredo”, emozionantissimi omaggi a Tenco e Dalla.


Il tour prosegue con altre tappe che lo porteranno stasera al Monk di Roma, per chiudere con le ultime date nel Sud Italia.

Ilenia Galluccio

Photo by Branco Photographer