Politica

Pirellone, il centrodestra lascia l'aula nel minuto di silenzio per Scalfaro

MILANO, 07 FEBBRAIO 2012- Scontro tra centrodestra e centrosinistra nel corso del Consiglio regionale della Lombardia, a causa della richiesta del consigliere idv Gabriele Sola di commemorare, con un minuto di silenzio, "il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, protagonista centrale di un momento drammatico della storia del nostro Paese".

Immediata la reazione da parte del presidente leghista Davide Boni che lo ha negato. A causa di ciò, i consiglieri della Lega hanno cominciato ad uscire dall'aula, seguiti da buona parte di quelli del Pdl. A questo punto è intervenuto sempre il presidente Doni che li ha fermati dicendo, "Noi non siamo obbligati a farlo, quindi i consiglieri possono rimanere seduti".

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Tuttavia, le opposizioni hanno insistito che si procedesse alla sospensione della seduta, ripresa la quale il vicepresidente Pdl Carlo Saffioti (che ha sostituito Boni, uscito durante la pausa) ha concesso il minuto di silenzio. Questo è stato disertato da tutti i rappresentanti della Lega, mentre per il Pdl sono rimasti una decina di consiglieri. Il capogruppo Stefano ha motivato tale comportamento dicendo, "Scalfaro era un nemico del federalismo rimane un nemico del Nord e ci è sembrato doveroso non partecipare". A chi ha evidenziato che si trattava di un gesto di rispetto nei confronti di una persona defunta, Galli ha replicato che "ne muoiono tanti anche negli ospedali".

Il governatore Roberto Formigoni ha liquidato la questione dicendo che, "Ognuno è libero di manifestare liberamente il proprio pensiero". Inoltre, Formigoni ha giustificato la sua assenza durante il minuto di silenzio, sostenendo che non ha fatto in tempo a rietrare in aula, poichè la sospensione chiesta dall'opposizione è durata meno del previsto. Per il Partito democratico si è trattato di "Un fatto gravissimo".

(Fonti: Correre della Sera, La Repubblica. Fotogramma: multimedia.quotidiano.net)