Pirati somali rapiscono turista inglese e uccidono il marito
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LAMU (KENIA), 14 SETTEMBRE 2011 – Una coppia di turisti inglesi è stata aggredita tre giorni fa da una banda di pirati kenioti e somali poche ore dopo il loro arrivo nel lussuoso ed esclusivo beach resort di Kiwayu Safari Village, al confine tra Kenia e Somalia.[MORE]
La coppia, di Bishop’s Stortford (Hertfordshire), era in vacanza in questo esclusivo lodge da 350 Euro a notte, in un isola paradisiaca a sud del Kenia, praticamente confinante con la Somalia. Improvvisamente i pirati, otto in totale, sono sbarcati sull’isola e hanno assalito gli unici ospiti che in quel momento soggiornavano nel resort, ovvero il signor David Tebbutt, direttore commerciale della rinomata casa editrice inglese Faber & Faber, e sua moglie Judith.
Il signor Tebbut, 58, è rimasto ucciso durante la colluttazione coi pirati nel tentativo di sfuggire al rapimento, mentre sua moglie è tutt’ora presa in ostaggio e oggetto di ricatto da parte degli stessi pirati. Sono intervenute le forze di polizia di entrambi i Paesi, che stanno ora collaborando nelle indagini insieme al ministero degli affari esteri britannico, nel tentativo di liberare la cittadina inglese il prima possibile.
Alcuni operatori locali del villaggio turistico, ascoltati dalla polizia subito dopo l’accaduto, sostengono che i pirati che hanno preso in ostaggio la signora Tebbutt non avrebbero alcuna intenzione di farle del male, poiché il loro unico scopo sarebbe quello di estorcere denaro. L’uccisione del marito, avvenuta con un colpo di pistola alla testa, sarrebbe stata esclusivamente la tragica conseguenza della sua ribellione.
In un primo momento si è attribuito l’attacco ad un gruppo di ribelli di al Shabaab, collegati ad Al Qaeda, in quanto la linea di confine meridionale tra Kenia e Somalia è da anni sotto la loro minaccia; solo successivamente si è potuti risalire alla vera matrice del commando. Non è il primo caso di rapimento di visitatori occidentali in quella zona del Paese: nel luglio 2009, infatti, furono presi in ostaggio tre volontari, e due suore nel 2008.
Secondo alcune fonti, Judith Tebbutt risulterebbe tutt’ora viva e illesa.
Antonella Bova