Cronaca

Piombino e Livorno "candidate" per lo smantellamento della Costa Concordia

Piombino, 26 aprile 2012 - Per il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi è giusto che la Toscana - dopo i danni di immagine e ambientali del naufragio della Costa Concordia - possa ora occuparsi del recupero e bonifica della nave, con un ritorno in termini di lavoro.

Rossi ha incontrato lunedì scorso a Roma il capo della Protezione civile, i rappresentanti della Costa e della ditta Micoperi, affidataria il lavoro.

“Penso che come base del recupero possa essere individuata Piombino invece di Civitavecchia”, ha detto Rossi. “Poi c’è tutta la partita del lavoro di carpenteria, in cui possono essere coinvolti i Nuovi Cantieri Apuani. Infine è logico che la nave venga trasportata al porto di Livorno, il più vicino". Il Governatore ha quindi definito le operazioni "complesse e di grande impatto mediatico"”.

Anche Legambiente chiede lo smantellamento della Costa Concordia sia fatto in Toscana. ''I lavori di smantellamento della nave Concordia devono essere fatti in Toscana - afferma Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana,cui fa eco Angelo Gentili della segreteria nazionale -, anche perché trasportare la nave lontano aumenterebbe i rischi ambientali. [MORE]

Sembra quindi fattibile un coinvolgimento toscano nelle iniziative successive allo svuotamento dei serbatoi della nave."Il naufragio non ha certo giovato al buon nome dell’Italia. Se l’operazione di rimozione sarà ben fatta potremo rimediare. Se ci sarà lavoro e un po’ di sviluppo per la Toscana avremo fatto il nostro dovere", conclude il Governatore Rossi.

Raffaele Basile

foto tratta dahttp://www.greenstyle.it/files/2012/02/costa-concordia-svuotamento-serbatoi.jpg