Cronaca

Pino Guerriero, un'indimenticabile "lottatore" della nostra città

CATANZARO, 30 GIUGNO 2013 - Nel trigesimo della morte di Pino Guerriero noi “petrusiniani” vogliamo tenere alto il ricordo dell’esponente politico catanzarese ad un mese dalla sua triste dipartita.

Il suo sorriso cordiale ci mancherà tanto, ma rimarrà indelebile il suo insegnamento di persona corretta, leale e sempre disponibile verso la collettività. Oltre tali virtù, ne possedeva una che lo accomunava al nostro movimento: l’amore sviscerato per catanzaro! E, soprattutto di questi tempi, non è facile trovare fra i politici contemporanei un estremo difensore della nostra città.

A tale proposito vogliamo ricordare che in occasione della famigerata tripartizione della provincia di Catanzaro, Guerriero fu l’unico politico catanzarese che con veemenza cercò di contrastare la scandalosa penalizzazione del nostro territorio, studiata a tavolino dalle città consorelle di Reggio e di Cosenza. Queste ultime, infatti, conservarono inspiegabilmente intatto il proprio territorio, mentre il capoluogo di regione subì un incomprensibile e anomalo smembramento che oggi divide la Calabria in modo assolutamente disarmonico e squilibrato. Con un colpo di mano di bassa lega, la Calabria scrisse un’altra deplorevole pagina della sua tormentata storia!

La difesa ad oltranza di Pino per la sua città non passò inosservata ai componenti della nostra associazione. L’azione di disturbo al complotto ordito contro Catanzaro è andata avanti per diverso tempo, ma in tale lotta Pino si è trovato purtroppo solo! La sua giusta crociata verso quella sconcertante decisione finalizzata a legittimare solo una evidente disparità di trattamento fra le province calabresi di allora, ancora oggi ci fa commuovere. Il grido d’ allarme che Pino lanciò in quella circostanza cadde nel vuoto.

L’amico Guerriero, quindi, anche se non c’è più, resta sempre nei nostri cuori. Dobbiamo e vogliamo attenderci che le nuove generazioni dedite alla politica siano portatrici di linfa vitale che faccia ben sperare per il futuro di questa bistrattata città, tradita e mortificata in molti casi proprio con la complicità, la subalternità e l’assenza di dignità politica dei propri figli (credeteci, facciamo fatica a definirli tali…..).[MORE]

 

Amedeo Chiarella
Associazione culturale catanzarese “Petrusinu ogni minestra”