Economia
Pil, Padoan: «Le previsioni di crescita saranno riviste al ribasso»
MILANO, 13 SETTEMBRE - Il governo rivedrà al ribasso le previsioni di crescita del prodotto interno lordo. Lo ha annunciato il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo a Milano all’Euromoney Italy Conference. «L’economia italiana sta crescendo non così velocemente come vorremmo. Le previsioni di crescita saranno riviste al ribasso anche nei dati che il governo sta per rilasciare nell’aggiornamento al Def», ha dichiarato. [MORE]
«Comunque l’economia sta crescendo dopo tre anni di prolungata recessione e perdita di pil e capacità produttiva e sta generando posti di lavoro», ha precisato il ministro. «Se c'è una creazione di posti di lavoro più che proporzionale rispetto alla crescita economia e l'economia diventa a maggiore intensità di lavoro forse è perché c'è stato un benvenuto cambiamento di struttura».
Dall’industria invece arrivano notizie positive visto che l’Istat ha comunicato una cresciuta dello 0,4% nella produzione industriale di luglio rispetto a giugno, «con variazioni positive in tutti i principali raggruppamenti». Si tratta del primo mese in aumento dopo due cali. Resta negativo, invece, il confronto con luglio 2015: sull’anno c’è una flessione dello 0,3% nei dati corretti per gli effetti di calendario «condizionata dal mercato calo del comparto energia (-10,1%)», l’unico in flessione. Nei dati grezzi il calo raggiunge il -6,3%.
Il rilancio dell’economia e della produzione passa anche attraverso un sistema fiscale più leggero e proprio su questo fronte Padoan annuncia altre novità: «Le tasse continueranno a scendere anche grazie a interventi su voci di spesa — sostiene —, è una richiesta che ci fanno sempre le società. Stiamo guardano ad altre voci di spesa su cui intervenire con dei tagli, dobbiamo farlo in maniera credibile».
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine europaquotidiano.it)