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ABITI QUASI PARADOSSALI MA DI ECCEZIONALE BELLEZZA
Roma 26 giugno 2011 - Dopo alcuni anni di assenza dalle passerelle italiane è tornato, applauditissimo, a Roma Pierre Cardin lo stilista italo francese nominato dalla FAO Ambasciatore delle Buona Volontà nel Mondo.[MORE]
Non una reentreè qualunque, ma una sfilata di sogno, con abiti di sogno e personaggi di sogno che per tutta la durata della lunga kermesse pendevano dalla sua volontà, dai suoi modelli, da ciò che avrebbe seguito l’abito che appena appena aveva sfilato, una serie incredibile di modelli che hanno coperto tutta la fascia che va dal credibile all’incredibile, dal bello al meravigliosamente bello.
La location scelta per un evento che ha dell’eccezionale è niente meno che Villa Medici, a Villa Borghese, nel cuore di un sito romano che guarda la capitale abbracciandola tutta in uno sguardo a volo d’uccello che ti coinvolge e ti affascina, proprio come le tante modelle che, guarnite delle sue preziose creazioni, hanno sfilato indossando abiti che saranno messi in vendita nelle varie boutique romane per raccogliere fondi a favore della FAO per sostenere il progetto Tele Food per i paesi dl Corno d’Africa.
Sperimentatore nato, Pierre Cardin, ha fatto sfilare abiti di ogni tipo, abiti che hanno individuato la sua eclettica personalità riversandola sui tagli di vestiti da cosmonauta, ad oblò, qualche volta addirittura dall’aspetto onirico.
Belli, infinitamente belli, dai colori vari e cangianti, accoppiamenti colorati al limite dell’incredibile ma tuttavia eleganti, sempre desiderabili.
Una sfilata del tutto particolare inondata dalla luce del giorno, con tutto il fascino della luce solare e del giardino della villa sede dell’Accademia Francese, con i pini romani svettanti quasi a segnare il trionfo del quasi novantenne Pierre, geniale artista della moda ed inventore di non so più quante linee, idee, figure.
Un parterre d’eccezione ha ornato il pomeriggio romano di Villa Medici: la consorte dell’Ambasciatore di Francia, sig.ra Silvie de La Saliere, il Direttore dell’Accademia Eric de Chassey, il Direttore Generale della FAO Jacques Diouf lo hanno accolto ed incensato al suo apparire mentre quattrocento selezionatissimi invitati lo applaudono al termine di una sfilata che è stata senz’altro una delle più belle ed attraenti che la Capitale possa ricordare in questi ultimi tempi.
Indescrivibile l’ambiente per eleganza e sofismo: una serie di personaggi che si sono inseriti nello scenario di una passerella ubicata proprio sotto la statua del Mercurio, davanti ad una scalea ornata di enormi leoni e colonne; da ultimo una cena sulla Terrazza del Bosco con lo sfondo della facciata illuminata della Villa che maggior omaggio non poteva celebrare per il grande vecchio disegno proprietario della casa di moda più famosa e più apprezzata del mondo.
Andrea Gentili