Cronaca
Piemonte, prosegue l'emergenza incendi: aumentano livelli di polveri sottili
TORINO, 27 OTTOBRE - Continua l’emergenza incendi in Piemonte. I vasti roghi che da giorni devastano le vallate alpine piemontesi, molto densi di carbonio e particolato, si stanno riversando sulla pianura. L'odore di bruciato ha invaso anche Torino, dove i livelli di Pm10 sono schizzati alle stelle. Secondo le rilevazioni dell'Arpa, l'Agenzia regionale per l'ambiente, le polveri sottili hanno raggiunto i 199 mcg/mc nella giornata di ieri, quattro volte i limiti previsti. [MORE]
Secondo il sindaco di Cantalupa, Giustino Bello, si tratta di incendi dolosi. Una sessantina i Comuni che hanno avuto danni, con oltre 1.600 ettari di vegetazione devastati. La situazione più allarmante è al momento nel Canavese (Torino), con il Comune di Traversella, in Valchiusella, che ha consigliato a tutti i cittadini di restare in casa ed eventualmente usare mascherine protettive.
A Locana, in valle Orco, le fiamme hanno ormai raggiunto le abitazioni di cinque frazioni della borgata capoluogo, andando a lambire anche la strada provinciale 460. Il Comune, oltre ai vigili del fuoco, ha chiesto l’intervento dei volontari con autobotti agricole. Le fiamme continuano a espandersi verso il Parco nazionale del Gran Paradiso e si estendono per circa otto chilometri.
La Regione Piemonte intende chiedere lo stato di calamità e ha annunciato un "significativo potenziamento" dei vigili del fuoco e l'esercito "in stato di allerta" pronto a intervenire. Dal 10 ottobre, giorno in cui è scattata l'allerta, sono stati più di 200 gli interventi per spegnere i roghi favoriti dalla siccità e da un autunno mai così caldo come negli ultimi sessant'anni. La priorità assoluta, ha sottolineato il presidente della Regione Sergio Chiamparino, è quella di "garantire la sicurezza delle persone, delle case e delle infrastrutture".
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine 3bmeteo.com)