Politica
Piemonte, Chiamparino: "Pronto ad avviare negoziato per maggiore autonomia"
TORINO, 27 DICEMBRE - La Regione Piemonte potrebbe presto avviare una negoziazione con lo Stato in materia di autonomia. Lo ha afferma il governatore Sergio Chiamparino nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno in cui si è fatto un bilancio del 2017 e, più in generale, dei primi tre anni del suo governo. [MORE]
"Continuo a rifiutare la logica referendaria alla Maroni-Zaia – ha voluto precisare il presidente del Piemonte –, perché, pur essendo legittime, hanno un profilo politico che non è il nostro. Diverso è cercare, come già altre Regioni, di vedere se, una volta raggiunta una ragionevole stabilità di bilancio, vi sono competenze che possano essere discusse, negoziate, trasferite con le risorse connesse alla Regione in alcuni campi come, ad esempio, Formazione professionale e Beni culturali. Ma non vado oltre, non mi piace improvvisare: ho chiesto al mio vice, Aldo Reschigna di approfondire il tema e, presto, potranno esserci le condizioni per tornarci sopra. Il tema, va da sé, riguarderà il nuovo Parlamento e Governo".
Tra i risultati presentati in conferenza stampa ampio spazio alla Sanità. "Siamo riusciti a finanziare tutti gli interventi già avviati in precedenza, penso a Verduno o alla Valle Belbo, e quelli attivati da noi, come Ornavasso, il nuovo ospedale dell'Asl To5 (Chieri Carmagnola Moncalieri) e i due progetti del Parco e della Città della Salute, a Novara e alle Molinette. Inoltre, abbiamo fatto un significativo passo in avanti, investendo un miliardo e mezzo in edilizia sanitaria. E puntando su 24 nuove case della salute e sulla medicina del territorio". Soddisfazione anche nelle parole dell'assessore alla Sanità, Antonio Saitta: "I conti sono in equilibrio e abbiamo fatto duemila assunzioni al 30 novembre, finanziando specifici interventi nelle singole Asl".
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine staticflickr.com)