Cronaca

Piccoli uomini non crescono: Brunetta inveisce sui precari

Iseo, 17 Giugno - Renato Brunetta non è nuovo alle sceneggiate, basta poco per vederlo andare sopra le righe. Il fatto è che quando si inalbera, il Ministro mostra spesso un atteggiamento infantile. Mette il broncio, ripete ossessivamente frasi e parole. Non è insomma un grande spettacolo, e non è nemmeno che la simpatia gli esca da tutti i pori, in questi casi. Finito il tempo della caccia ai fannulloni e di quanti dormono negli uffici scaldando il posto, dopo che lo avevano sorpreso a sonnecchiare beato in alcuni convegni, ha forse dato inizio ad una nuova campagna "diffamatoria".[MORE]

Si sa i precari sono scomodi, sopratutto per chi ha responsabilità politiche, ricordano le occasioni perse, gli impegni mancati, le promesse tradite. Meglio gli affrettati insulti, che un attento e responsabile ascolto. Brunetta da anni sembra inseguire la parte peggiore del paese, senza accorgersi di averla da tempo trovata e raggiunta.

E' facile in questi casi, quando non si ha, non solo la conoscenza, ma nemmeno la coscienza dei fatti, scivolare sempre più in basso, scadere di tono. Si diventa ridicoli, ma non è questione di altezza, come potrebbe facilmente pensare il Ministro. In fondo l'altezza può essere una croce, ma anche l'alibi di una vita. Non ci si deve però mai dimenticare che si può di certo, e senza colpe, essere uomini piccoli, Napoleone ad esempio lo era, ma questo è diverso dall'essere piccoli uomini.

Ivan Zatti