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Piazzoni: scoperte archeologiche a Lanuvio, la legalità preserva il capitale culturale dei territori

LANUVIO, 5 SETTEMBRE 2013 - "Vorrei esprimere grande soddisfazione per i ritrovamenti archeologici rinvenuti a Lanuvio, in prossimità del noto sito del tempio di Giunone Sopita".

Lo dichiara in una nota l’onorevole Ileana Piazzoni, deputata del gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, a seguito delle considerevoli scoperte archeologiche a Lanuvio del 3 settembre scorso. "Il merito di questa sensazionale scoperta va alle Fiamme Gialle del gruppo Tutela Patrimonio Archeologico della Polizia Tributaria di Roma – prosegue la parlamentare di Sel –, le quali hanno riportato alla luce i reperti salvandoli dall’attività illecita dei cosiddetti tombaroli, successivamente agli accertamenti delle Procure di Roma e Velletri che avevano già recuperato 500 opere trafugate.

La comunità, grazie all’azione delle Procure e della Guardia di Finanza, potrà dunque beneficiare di un patrimonio pubblico di immenso valore: parti di edifici romani, terrecotte e monete, che contribuiscono a riportare l’attenzione sul ricchissimo panorama archeologico di questo territorio. La cultura diventa Bene Comune quando lo Stato riesce a far rispettare la legalità – sostiene l’onorevole Piazzoni –, mentre le attività di arricchimento illecito ai danni dell’archeologia depredano la collettività della loro storia e del loro, spesso inestimabile, capitale culturale.

Mi auguro che la Soprintendenza ai beni archeologici del Lazio, che ha attribuito ai reperti grande rilevanza scientifica per via dello stato di conservazione e del tessuto connettivo circostante, sappia ora prevedere i necessari interventi di messa in sicurezza e di valorizzazione del sito".

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