Cronaca

Piazza Fontana, 43 anni dalla strage senza colpevoli

MILANO, 12 DICEMBRE 2012 – “Il seme della violenza ha dato i suoi frutti avvelenati. L'orrendo attentato di piazza Fontana rappresenta l'ultimo anello di una tragica catena di atti terroristici che deve essere spezzata ad ogni costo per salvaguardare la vita e la libertà dei cittadini” queste le parole del Presidente della Repubblica dell’epoca, Giuseppe Saragat, nel suo telegramma inviato al presidente del Consiglio, a poche ore dalla strage consumatasi in piazza Fontana, il 12 dicembre 1969. 

Una delle pagine più buie della storia Italiana,che diede il via a una tragica spirale di attentati (stazione di Bologna, piazza della Loggia, treno Italicus), causata dall'esplosione di una bomba, presso la Banca nazionale dell'agricoltura, appunto sita in Piazza Fontana. L’esplosione determinò la morte di 17 morti e 88 feriti. Questi i nomi delle vittime che - insieme ai loro famigliari, amici e a tutti gl’italiani - ancora gridano giustizia: Giovanni Arnoldi, Giulio China, Eugenio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Vittorio Mocchi, Luigi Meloni, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangalli, Angelo Scaglia, Carlo Silvia, Attilio Valè, Gerolamo Papetti.

Come si legge nell’editoriale del Corriere della Sera del 13 dicembre 1969, “Non sono possibili termini di confronto; non basta nessun richiamo o parallelo storico, con la sola eccezione della strage del «Diana», nella Milano infuocata dell'altro dopoguerra. Assistiamo alla totale dissoluzione dei principi di convivenza, su cui non può non reggersi l'ordine democratico; assistiamo alla sfida selvaggia e criminale contro i valori di tolleranza, di mutuo rispetto, in una parola di civiltà”. [MORE]

“Mostruosa”, questa fu la parola utilizzata per definire la strage, un termine che racchiude tutto lo sgomento, il terrore, l’incredulità per l’accaduto. Il suddetto editoriale procede soffermandosi sul modus operandi degli autori di tale azione disumana, “La scelta dell'ora: l'ora di maggiore affollamento dei correntisti, piccole e media borghesia, ceto minuto di agricoltori che a fine settimana consegnano i loro risparmi o ritirano i loro depositi, espressione di un mondo di valori che si vuole ferire e rovesciare, in base alla mistica demenziale dell'eversione”.

Poi, tocca un tasto che - a 43 anni di distanza - risulta essere ancora più dolente, un appello a fare giustizia, “La democrazia deve difendersi: con le leggi democratiche, nel rispetto dell'ordinamento democratico, ultimo e non sostituibile riparo contro la violenza e la follia. Non è il momento degli stati d'assedio; non è il momento delle leggi marziali. Esistono nella legislazione repubblicana, tutti gli strumenti atti a isolare i terroristi, sufficienti a punire i delinquenti. Tocca alle forze dell'ordine democratico, tocca all'autorità giudiziaria, innanzi alla quale giacciono numerose denunce per istigazione ad atti di terrorismo, restituire alla legge voluta dal popolo la sua sovranità”.

Ma ciò non è stato. Infatti, il lungo iter processuale apertosi dopo la strage, ha condotto alla sentenza del 2005 della Cassazione che, purtroppo, ha lasciato quella strage senza autori e mandanti. "Abbiamo una verità storica e non abbiamo una verità giudiziaria. A tutti gli italiani, ai milanesi e ai parenti delle vittime è dovuta una verità condivisa", queste le parole del sindaco di Milano, Pisapia, nel corso della commemorazione dello scorso anno.

Così, per non dimenticare e nel perseguimento della verità, il Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo e per la difesa dell’ordine repubblicano, d’intesa con i Familiari delle Vittime, da anni promuove una serie di iniziative. Gli appuntamenti di questo 43esimo anniversario:

12 dicembre 2012

  • Ore 16,30 appuntamento con i Gonfaloni dei Comuni, e le bandiere delle Associazioni Partigiane.
  • Ore 16,37 deposizione delle corone alla presenza delle Autorità.
  • Ore 17,00 proiezione di un documentario sulla strategia della tensione.
  •  Ore 17,30 interventi di: Carlo Arnoldi, Pres. Associazione Vittime di Piazza Fontana. Onorio Rosati, Segretario Gen.le Camera del Lavoro di Milano. Prof. Carlo Smuraglia, Presidente nazionale. dell’ANPI. Presenta: Roberto Cenati Presidente ANPI Provinciale di Milano. Sala Orlando del Palazzo Castiglioni dell’Unione Commercianti Corso Venezia 47.
  • Ore 19,30 concerto dedicato al 43° anniversario della strage di Piazza Fontana.

13 dicembre 2012 

  • Ore 20,30 Teatro dell’Arte viale Alemagna 6 – Milano Spettacolo teatrale “SEGRETO DI STATO” di Silvio Da Rù e Fortunato Zinni liberamente tratto dal libro “Piazza Fontana: nessuno è Stato” di Fortunato Zinni regia Silvio Da Rù. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti MM1 MM2 Cadorna – tram 1,19,27 – bus 57,61,94 prenotazione obbligatoria tel. 3664154041 e-mail: vroberta2002@yahoo.it (da lunedì a venerdì 10.00-12.00/14.00-18.00).

"È tempo per tutti noi, è tempo soprattutto per i responsabili della vita del paese, sia di destra che di sinistra, di dire alto e forte senza riserve né ambiguità, che il delitto non è mai giustizia e che la lotta contro di esso è il sacrosanto dovere di ogni società. Tuttavia vogliamo ricordare al lettore che dei doveri incombono anche su di lui, su noi tutti. Quando si diffonde la sensazione di trovarci alla mercé di forze occulte, che si arrogano il diritto di decidere nel buio la sorte del cittadino, è difficile, bisogna riconoscerlo, tenere i nervi a posto. Ma se li perdiamo, faremo soltanto il giuoco di questi criminali «tupamaros» e ridurremo, come essi vogliono, il nostro paese a una giungla. La giustizia privata lasciamola a loro. Noi atteniamoci a quella dei tribunali veri, pur non sempre soddisfatti del loro operato. Anche perché la violenza non paga, anche quando si esercita contro un'altra violenza". (Indro Montanelli, Il contagio della violenza, 18 maggio 1972. Commento sull’omicidio del commissario Luigi Calabresi)

(fonte: Corriere della Sera. Fotogramma che si ricollega a “Romanzo di una strage “, film del 2012 diretto da Marco Tullio Giordana e liberamente tratto dal libro Il segreto di Piazza Fontana di Paolo Cucchiarelli edito dalla casa editrice Ponte alle Grazie. Video Youtube: Anni Di Piombo - La Strage Di Piazza Fontana).

Rosy Merola