Cronaca

Piazza Fontana, tra ricordo e polemiche

MILANO, 13 DICEMBRE 2011 - Nella giornata del ricordo non sono mancate le polemiche. Così, se da un lato, Pisapia dichiarava, "La Strage di Piazza Fontana e' stato il nostro 11 Settembre: giorno in cui molti di noi hanno perso l'innocenza'' per colpa di una bomba che rappresento' un attacco alla liberta' di tutti", dall'altro si alzavano le polemiche del centrodestra, sostenendo che il sindaco di Milano, "Non ha condannato i violenti e non ha ricordato la figura del commissario Calabresi". [MORE]

"Un fatto gravissimo", lo ha definito l'ex vicesindaco De Corato. Più duro il consigliere della Lega, Matteo Salvini, che ha affermato, "Una sinistra ottusa che monopolizza la memoria". A ciò si aggiunge il presidente del Consiglio provinciale Dapei che, facendo un parallelismo con il problema dell'inquinamento in città, ha parlato di "aria inquinata a Milano non dallo smog ma dal clima di violenza e di odio che si respira in città".

Tuttavia, un pensiero in memoria del commissario di polizia Calabresi, ucciso perchè ritenuto responsabile dell'anarchico Giuseppe Pinelli, è venuto da Carlo Arnoldi, portavoce dei familiari delle vittime della strage, e dalla capogruppo del Pd Carmela Rozza, la quale ha affermato che, "Ci sono altre due vittime di questa strage, Pinelli e Calabresi".

Oltre a loro, in mattinata, circa 200 studenti delle scuole superiori hanno sfilato nell'ormai tradizionale corteo in ricordo delle vittime della strage, il quale è stato aperto dallo striscione, "Non c'e' futuro senza memoria". Inoltre, la targa che ricorda la morte dell'anarchico Pinelli è stata 'correttà' dai giovani della sinistra che hanno sostitituito la parola 'morto' con 'ucciso'.

Inoltre, nel corso delle manifestazioni in Piazza fontana, una trentina circa di giovani appartenenti ai centri sociali al grido di al grido di "Fascista, fascista" e "Fascista te ne devi andare" hanno costretto il presidente pdl della Provincia. Guido Podestà, che per l'occasione indossava la fascia azzurra della Provincia, a lasciare la commemorazione. Ritornato, poi, per prendere parte al corteo, è stato nuovamente contestato. a tal propositò, Podestà ha commentato, "Vogliono impedire la partecipazione democratica".

Pisapia, a fine commemorazione ha replicato alle polemiche, "Le parole di parte dell'opposizione e in particolare quelle dell'onorevole De Corato sul commissario Calabresi sono evidentemente strumentali e fuori luogo. Nel mio discorso mi sono rivolto in particolare ai familiari delle vittime e ricordato le tante stragi rimaste, purtroppo, senza colpevoli. Ho poi citato il ‘mostro in prima pagina’ pensando a Pietro Valpreda. Il mio intento era di ricordare quanto accaduto esattamente quarantadue anni fa, non ho invece voluto fare un discorso generale su quanto successe negli anni successivi a Piazza Fontana"

(Fonti: Ansa, Corriere della Sera, La Repubblica. Nella foto: La targa in memoria di Pinelli corretta)

Rosy Merola