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Piazza Affari, Resoconto della giornata (30/01/2013)

MILANO, 30 GENNAIO 2013 – Giornata nera per Piazza Affari che, affondata da Saipem e dal comparto bancario, ha archiviato la seduta con il Ftse Mib a -3,36% a 17.290. Le tensioni dei titoli bancari si riflettono anche sullo spread tra il Btp e il Bund tedesco, che ha chiuso in netto rialzo a 260 punti base, in deciso rialzo dai 248 punti di ieri. Chiusura all’insegna del rosso anche per le altre Piazze europee: Cac 40 -0,54% a 3.766 punti, Dax 30 -0,47% a 7.811 punti, Ftse 100 -0,29% a 6.321 punti, Ibex 35 -0,82% a 8.572 punti. Queste sono state condizionate dai dati macroeconomici degli Stati Uniti, che hanno evidenziato una contrazione del pil nel quarto trimestre 2012 a -0,1%.

Come anticipato, peggiore titolo del listino è stato Saipem (-34,29% a 20,01 euro), sprofondato a seguito del profit warning che è statato lanciato ieri, prendendo alla sprovvista gli operatori finanziari. A causa di ciò, male anche la controllante Eni, (-4,71% a 18,4 euro). I rumors su Mps, ha creato un clima di incertezza tale da far crollare il titolo, che ha chiuso a -9,46% a 0,2422 euro. Male anche gli altri bancari: Bpm -4,2%, Banco Popolare -3,72%, Unicredit -3,71%, Ubi -3,1%, Mediobanca -2,43%, Bper -2,41% e Intesa Sanpaolo -1,64%. Tra gl’industriali, Fiat ha chiuso a -4,83% a 4,456 euro. In questa giornata, si salvano Luxottica (2,26% a 34,36 euro), Salvatore Ferragamo (+0,32% a 19,03 euro) e Atlantia (+0,29% a 13,7 euro). [MORE]

Rosy Merola