Piazza Affari, Resoconto della giornata (08/11/13). Sul Ftse Mib, tonfo per Finmeccanica e Telecom
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Piazza Affari, Resoconto della giornata (08/11/13). Sul Ftse Mib, tonfo per Finmeccanica e Telecom

venerdì 8 novembre, 2013

MILANO, 08 NOVEMBRE 2013 – Dopo la chiusura in rosso di ieri, Piazza Affari chiude sopra la parità la settimana, con il Ftse Mib a +0,52% a 18.961 punti. Fiacche le consorelle europee: il Cac 40 – condizionato dal taglio del rating francese da parte di S&P’s - ha perso lo 0,48%, il Dax 30 a -0,03%, il Ftse 100 +0,17% e l'Ibex 35 +0,07%. Al momento della scrittura, bene Wall Street, grazie ai buoni dati provenienti dal mercato del lavoro.

SGUARDO MACROECONOMICO – I dati occupazionali americani – ad ottobre – hanno registrato un incremento dei posti di lavoro: +204 mila unità rispetto alle 102 mila alle attese, mentre il tasso di disoccupazione si è attestato in progresso a +7,3% dal +7,2% di settembre. In Europa, come anticipato, Standard & Poor's – ha deciso di tagliare il rating della Francia da “AA” da “AA+”, mentre l’outlook passa comunque da negativo a stabile. In Italia, il settore della moda - nei prossimi mesi - evidenzierà un miglioramento, tuttavia questo «non sarà sufficiente a garantire la crescita del fatturato che nel 2013 è previsto in calo dell'1,7% a prezzi correnti. Per registrare una ripresa (+1,4%) si dovrà attendere il 2014, seguita da un'accelerazione a +3,3% nel 2015». Ad affermarlo Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo. Restando nel settore del lusso, in casa Ferrari stazionarie le vendite: «5.264 come un anno prima, ma boom di ricavi (1.711 milioni di euro, +6,7%), utile gestione ordinaria (264,2 milioni, +20,2%), utile netto (178,8, +23%), ebitda (454, +15%), posizione finanziaria industriale netta record: 1.350 milioni».

PIAZZA AFFARI - Lo spread tra Btp e Bund tedesco ha concluso a 238 punti base, con il rendimento del titolo decennale al 4,14%. Sull’indice principale, profondo rosso per Finmeccanica (-5,99% a 5,105 euro) e per Telecom Italia (-5,56% a 0,68 euro). Male anche TI Media (-7,47%), Bpm (-1,45% a 0,4562 euro), Bper (-1,08%). Segno positivo per Banco Popolare (+3,91%), Ansaldo Sts (+5,4% a 7,705 euro), Enel (+3,58% a 3,244 euro), Parmalat (+1,15% a 2,458 euro), Diasorin (+2,42% a 33,86 euro) e Buzzi Unicem (+2,05% a 12,95 euro).

Rosy Merola [MORE]
 


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