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Piazza Affari, Resoconto della giornata (04/10/13). Standard&Poors taglia rating Telecom: BBB-/A-3
MILANO, 07 OTTOBRE 2013 – In questa prima seduta della settimana, Piazza Affari non sembra essere troppo coinvolta dai timori inerenti ad un default degli Stati Uniti. Così, il Ftse Mib chiude in testa ai listini europei a +0,66% a 18.425 punti base. In Europa, sopra la parità solo il Cac 40 (+0,03%): il Dax 30 in calo dello 0,36%, il Ftse 100 (-0,26%) e l'Ibex 35 (-0,41%). Al momento della scrittura, in rosso anche Wall Street.
SGUARDO MACROECONOMICO – In pomeriggio, colpo di scena sulla discussione in corso alle camere sull’Imu. Infatti, I presidenti delle Commissioni Bilancio e Finanze, il Pd Francesco Boccia e il Pdl Daniele Capezzone, alla fine, hanno deciso di riammettere l'emendamento del Pd al decreto Imu - all'esame della Camera – che prevede la riduzione dei contribuenti esenti al di sotto del tetto di una rendita catastale pari a 750 euro per la prima casa. Rimane, invece, esclusa la parte del dispositivo di legge che destinava il gettito alla riduzione dell'aliquota Iva dal 22 al 21% fino a fine anno. Il testo sarà votato domani. Intanto, il ministero dell'Economia ha illustrato i dati riguardo alle entrate dirette e indirette nei primi otto mesi del 2013, da cui si evince un calo dell'Iva del 5,2%, pari a -3,724 miliardi di euro sul 2012. Allo stesso tempo, per gli economisti del ministero - nonostante la recessione in atto - il gettito delle entrate tributarie dei primi otto mesi del 2013, è rimasto pressoché invariato rispetto allo stesso periodo del 2012: «le entrate tributarie erariali registrate nel periodo gennaio-agosto 2013, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 267.964 milioni di euro (-722 milioni di euro, pari a -0,3% rispetto allo stesso periodo del 2012)».
PIAZZA AFFARI – Oggi, lo spread tra il Btp e il Bund tedesco ha terminato la seduta stabile a 248 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro al 4,28%. A mantenere in alto il listino principale milanese, ci hanno pensato i bancari: in luce Mps +6,26% a quota 0,231 euro, Banco Popolare (+3,68%), Bper (+2,31%), Bpm (+0,76%), Intesa Sanpaolo (+1,54%), Mediobanca (+0,51%), Ubi Banca (+4,6%) e Unicredit (+2,68%). Buona anche la performance di Finmeccanica (+3,54% a 5,415 euro). Bene FonSai (+2,75% a 1,793 euro) Pirelli (+2,17% a 9,88 euro). Le notizie poco rassicuranti diffuse dalla Banca mondiale che ha tagliato le stime di crescita Paesi emergenti dell'Asia dell'est si riflette sui titoli del lusso: Tod's (-1,52%), Luxottica (-1,56%), Ferragamo -0,84%), Brunello Cucinelli (-0,04% a 23,91 euro) e Geox (-0,28%). Male anche Telecom Italia che ha perso l'1,72% (0,628 euro). In oltre, in serata, Standard & Poor's ha messo i rating BBB-/A-3 di Telecom in creditwatch negativo.
Rosy Merola [MORE]