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Piazza Affari, Resoconto della giornata (03/08/13): Deboli i listini europei

MILANO, 03 SETTEMBRE 2013 – Cauti i principali listini europei, condizionati dalla situazione siriana. Infatti - in corrispondenza dei rumors concernenti un attacco missimilistico - le Borse hanno cominciato a scendere, archiviando la seduta sotto la parità. A Milano, il Fste Mib ha chiuso a -0,28% a 16.941 punti. In Europa: il Cac-40 ha ceduto lo 0,8%, il Ftse 100 lo 0,58%, il Dax lo 0,77%. In controcorrente l'Ibex che termina le contrattazioni in aumento dello 0,19%.

A Wall Street, pesa sui principali listini il dichiarato appoggio all’intervento armato in Siria, garantito dallo speaker repubblicano John Boehner che ha affermato: «Solo gli Stati Uniti hanno la capacita di fermare Assad, ha detto Boehner». A ciò si aggiunge anche l’acquisizione da parte Microsoft della Nokia - in cui è coinvolta anche Verizon – le cui quotazioni al ribasso stanno condizionando il Dow Jones che – al momento della scrittura – sta recuperando terreno rispetto alla’apertura, oscillando intorno a -0,08%, mentre positivo è il Nasdaq (+0,47%). Continua la serie di rialzi per le Borse asiatiche. A Tokyo, il Nikkei chiude in netto progresso del 2,99%, a quota 13978,44. Invece, i listini del 'Far East' hanno visto l'indice Msci Asia Pacifico terminare la seduta a +1,4%.

SGUARDO MACROECONOMICO – Diffuso dall'Ocse oggi un report in cui si sottolinea una timida ripresa nell'Eurozona, che dovrebbe continuare anche nella seconda parte dell'anno. Tuttavia, l’Italia non può esultare, visto che – secondo le rilevazioni dell’Ocse il nostro è l'unico Paese del G7 ancora in recessione, con un pil 2013 che dovrebbe assestarsi a -1,8%. Spostandoci oltreoceano, positivi i dati macro diffusi in giornata. Le spese per costruzioni, in base ai dati destagionalizzati, a luglio sono cresciute dello 0,6% a livello mensile battendo le attese degli economisti (+0,3% il consenso). Supera le aspettative l'indice Ism manifatturiero che ad agosto si è portato al 55,7% dal 55,4% di luglio, rispetto al consenso al 54%.

PIAZZA AFFARI – In flessione, a 240 punti base, lo spread tra il Btp e il Bund tedesco, col tasso sul decennale del Tesoro al 4,34%. A Piazza Affari, sul listino principale, maglia rosa per Pirelli & C. (+2,63% a 9,16 euro). Bene ancheTelecom Italia (+1,91% a 0,5605 euro), STMicroelectronics (+1,12% a 6,345 euro), supportata dall’acquisizioni della Nokia e Ubi Banca (+1,64% a 3,72 euro). Tra i bancari, in flessione Mediobanca ( -0,79% a 4,772 euro). Tra i titoli in negativo, Autogrill (-1,42% a 11,79 euro).

ORO – Le tensioni in Siria fanno aumentare la febbre dell’oro, che torna a toccare 1.400 dollari l’oncia. Innoltre, Goldman Sachs ha deciso di alzare la stima sul prezzo medio del metallo giallo nel secondo semestre da 1.300 a 1.388 dollari l’oncia.

Rosy Merola [MORE]