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Piazza Affari, Resoconto della giornata (02/10/13): Rally del Ftse Mib per la fiducia a Letta
MILANO, 02 OTTOBRE 2013 – Giornata da montagne russe per Piazza Affari, a seconda delle notizie che arrivano in merito all’evolversi della vicenda politica collegata alla sorte del governo Letta. Così, dopo l’ “U-turn" di Berlusconi – come lo ha definito la Bbc il dietrofront del Cavaliere – il Ftse Mib ha registrato un’impennata fino a 18.303 punti, per poi flettere in chiusura a +0,67% a 18.089 punti (dopo aver sfiorato un minimo a 17.909 punti). Invece, il differenziale Btp/Bund ha chiuso a 256 punti base, con un tasso del decennale italiano al 4,37%, dopo essere diminuito fino a un minimo di seduta di 252 punti.
E, mentre a Milano si era alle prese con i problemi di politica interna, l’Europa con timore segue le vicende causa dello 'shutdown' dell'amministrazione federale americana, archiviando la seduta in flesione, ad eccezione di Madrid con l'Ibex 35 sopra la parità (+0,09%.): Il Dax 30 in flessione dello 0,69%, il Cac 40 -0,92% e il Ftse 100 -0,35%. Al momento della scrittura, il Dow Jones e il Nasdaq viaggiano sul terreno negativo.
BREVE FOCUS DELLA GIORNATA -«Il messaggio che i mercati inviano all'Italia e agli altri Paesi in situazioni politiche instabili è chiaro: stabilità e riforme, ma le maggiori pressioni dovrebbero venire dall'interno, dovrebbero fare riforme per il loro bene», così ha dichiarato Mario Draghi nella conferenza stampa a seguito del Consiglio direttivo, dove ha confermato che direttivo manterrà la sua politica monetaria accomodante «tutto il tempo necessario», puntualizzando che: «Siamo pronti a prendere in considerazione tutti gli strumenti a nostra disposizione. La Bce è pronta a una nuova Ltro e a misure straordinarie, nessuna esclusa» perché «nessuno vuole un incidente di liquidità da qui alla ripresa». In merito all’esito del voto alla fiducia all’esecutivo Letta, il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn ha affermato: «La stabilità politica dell’Italia fa bene all’Europa».
PIAZZA AFFARI – A tirare su il Ftse Mib, il comparto bancario: Mediobanca (+6,06% a 5,69 euro), Intesa Sanpaolo +4,71%, Banco Popolare +2,84%, Ubi Banca +2,72%, Bper +1,99%, Unicredit +2,35%, Bpm +1,93% e Mps +0,63%. Maglia rosa per Finmeccanica che conclude gli scambi a +7,58% a 5,05 euro. In flessione, Pirelli (-2,33% a 9,66 euro), Gtech (-2,93% a 20,9 euro) e Luxottica (-2,54% a 38,44 euro). In coda al listino si sono posizionate Autogrill (-3,83% a 6,02 euro), Wdf (-3,16% a 7,65 euro), Telecom Italia (-1,25% a 0,6335 euro).
Rosy Merola [MORE]