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Piazza Affari, Resoconto (16/01/14). Le banche zavorrano il Ftse Mib: -0,85%
MILANO, 16 GENNAIO 2013 – Oggi seduta negativa per Piazza Affari che conclude gli scambi con il Ftse Mib a -0,85% a 19.875 punti, ritornando sotto la soglia dei 20.000. In flessione anche le consorelle europee: il Cac 40 (-0,3%), il Dax 30 (-0,17%) e l'Ibex 35 (-0,66%). Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco torna a salire, chiudendo a 206 punti dai 203 punti di ieri, col tasso sul decennale del Tesoro al 3,83%.
SGUARDO MACROECONOMICO – A tener banco, oggi, i dati sull’inflazione dell’Eurozona. Rallenta in Germania, dove si registra un tasso d’inflazione dell'1,5% nel 2013, dopo il 2% del 2012, e nel solo mese di dicembre si attestano all'1,4% annuale dopo l'1,3% di novembre. Invece nell’Eurozona nell'ultimo mese dello scorso anno ha registrato un'altra contrazione portandosi allo 0,8% dallo 0,9% di novembre e il 2,2% del dicembre 2012.[MORE] Intanto, nel bollettino mensile di gennaio della Bce si legge: «Nel 2014-15, il pil dovrebbe registrare un lento recupero, in particolare per effetto di un certo miglioramento della domanda interna sostenuto dall'orientamento accomodante della politica monetaria. Il Consiglio direttivo della Bce é pronto a intraprendere nuove, forti azioni se necessario».
PIAZZA AFFARI – A fare da zavorra all’indice principale: Banco Popolare (-3,89%), Mediobanca (-3,2%), Intesa Sanpaolo (-3,38%), Bper (-3,02%), Unicredit (-2,28%), Ubi Banca (-2,01%). In controtendenza Mps (+0,48% a 0,1878 euro) e Bpm (+0,09%, a 0,5345 euro). Bene Fiat (+3,38% a 7,185 euro), Pirelli (+2,02% a 12,65 euro) e su Prysmian (+1,43% a 19,1 euro), Telecom Italia (+1,2% a 0,843 euro).
Rosy Merola