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Piazza Affari, Resoconto della giornata (18/09/13): Fed niente tapering. Wall Street ringrazia
MILANO, 18 SETTEMBRE 2013 – Seduta con il freno a mano tirato per i principali listini europei, in attesa della decisione della Fed, sul temuto tapering. A Milano, il Ftse Mib ha chiuso – di misura – sopra la parità (+0,3% a 17.804 punti ). Quasi tutte positive le consorelle europee: il Cac 40 chiude in progresso dello 0,6%, il Dax a +0,45%, l'Ibex a +0,78%. In controtendenza solo il Ftse 100 (-0,17%). Questa mattina, chiusura mista per le Borse Asia-Pacifico: Tokyo (+1,35%), Mumbai (+0,33%) a differenza di Sidney (-0,25%). Chiusa Seul per festività. Dopo una partenza cauta da parte di Wall Street, in attesa della decisione della Fed - al momento della scrittura – recupera terreno, con il Dow Jones a +0,72% a 15.642 punti base e il Nasdaq a +0,68% a 3.771 punti.
SGUARDO MACROECONOMICO - Per ora la Banca centrale ha annunciato che il tapering, ovverosia la riduzione graduale del piano di iniezione monetaria 85 miliardi di dollari al mese, posto in essere lo scorso autunno, non ci sarà. Ciò è dovuto, principalmente, per l'aumento dei tassi di mercato in seguito alla sola ipotesi di procedere con il tapering, cosa che – a sua volta – ha determinato una forte contrazione degli acquisti di case negli Usa. Inoltre, la Fed ha lasciato invariati i tassi di interesse in un range tra lo 0 e lo 0,25%. Sono state riviste le stime sull'economia USA: in progresso il pil nel 2013 stimato tra il 2% e il 2,3% (rispetto al valore tra il 2,3% e il 2,6% calcolata lo scorso giugno) e nel 2014 in aumento tra il 2,9% e il 3,1%. Sul fronte lavoro, le previsioni sul tasso di disoccupazione, ora è previsto tra il 7,1% e il 7,3% nel 2013 e tra il 6,4% e il 6,8% nel 2014. Per quanto riguarda l’Europa, secondo le previsioni di Standard&Poor's: «La recessione in Europa potrebbe aver toccato il fondo nel secondo trimestre del 2013».
PIAZZA AFFARI – In flessione a 240 punti base per lo spread tra il Btp e il Bund tedesco, con il tasso sul decennale si attesta al 4,396%. Sull’indice principale, in luce Buzzi Unicem in aumento del 5,74% a 11,98 euro. Bene i bancari: Mediobanca (+2,54% a 5,245 euro), Ubi Banca (+2,54%), Intesa Sanpaolo (+1,36%), Banco Popolare (+0,61%), Bpm (+0,24%), Unicredit (+0,8%), Bper (+0,71%), Mps (+0,72%). Positiva anche Prysmian (+2,53% a 17,86 euro). In flessione, Mediolanum (-2,27% a 5,39 euro), Mediaset (-3,13% a 3,276 euro), Cir (-2,53% a 1,194 euro) e Cofide (-1,16% a 0,598 euro).
Rosy Merola [MORE]