Cronaca
Piacenza, utilizzava il furgone del Comune per andare a prostitute
PIACENZA, 30 GIUGNO - Utilizzava un furgone del comune di Piacenza per andare con una prostituta minorenne. È la posizione giudiziaria più grave all’interno dell’inchiesta che da giovedì tiene banco a Piacenza, dove cinquanta dipendenti comunali sono stati denunciati per la truffa dei cartellini di lavoro. Secondo l’accusa, infatti, i dipendenti timbravano per poi allontanarsi dal posto di lavoro e recarsi a fare la spesa o in palestra. [MORE]
Nel caso dell’uomo che si recava dalla prostituta, gli stemmi del furgone, quando il dipendente lo utilizzava per i suoi scopi personali, venivano staccati e poi riattaccati al momento di rientrare. In un caso pare abbia anche tentato di violentare la ragazza in un motel, ovviamente sempre in orario di lavoro. "Tutte le persone coinvolte in questa vicenda - afferma la Procura - sapevano bene quello che stavano facendo, e lo hanno fatto quindi con dolo".
Dure le parole di Patrizia Barbieri, la sindaca appena eletta: "Sono amareggiata e preoccupata. Avrei desiderato iniziare il mio mandato dedicandomi ai problemi dei cittadini, invece mi ritrovo a dover gestire questo peso ereditato dalla passata amministrazione. Se le accuse saranno confermate significa che siamo in presenza di mele marce".
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine repubblica.it)