Cronaca

Phonemedia: "Solidarietà al collettivo Riscossa"

Riceviamo e pubblichiamo

CATANZARO - Sabato scorso nel corso di un’iniziativa promossa dal collettivo “RISCOSSA”, consistente nella presentazione di una rivista, si sono verificate due aggressioni da parte di un gruppo di fascisti davanti alla sede del collettivo che si trova esattamente nel centro di Catanzaro. Nella prima aggressione è stato scagliato un mattone alle finestre del collettivo rompendone i vetri e, subito dopo, il gruppo di fascisti ha tentato di entrare nella sede del collettivo senza però riuscirci. Al termine di questa prima aggressione, quando sembrava che i fascisti fossero andati via, i ragazzi del collettivo hanno deciso di portare avanti comunque l’iniziativa; ma dopo un paio d’ore il gruppetto si è ripresentato con più persone davanti alla loro sede. [MORE]

E’ seguita una seconda aggressione conclusasi questa volta con il ferimento di uno dei componenti del collettivo ‘’Riscossa’’. Il ragazzo è stato accoltellato per ben due volte, e per di più alla schiena. Subito dopo è stato portato all’ospedale di Catanzaro, operato d’urgenza. Ora per fortuna è fuori pericolo, ma gli è stata data una prognosi di 30 giorni.
Profondamente amareggiati di fronte a questo episodio di inaudita violenza, esprimiamo tutta la nostra solidarietà al ragazzo ferito e, contemporaneamente, a tutto il collettivo Riscossa.
Vogliamo inoltre ricordare che tutti i componenti del collettivo sono sempre stati vicino alle battaglie dei lavoratori Phonemedia, sostenendole moralmente e fisicamente, dall’inizio alla fine, fino ancora ora.
Sempre in prima linea nelle lotte contro gli abusi, e al fianco dei più deboli.
Ci chiediamo, infatti, come di fronte ad un nobile operato di natura politico-sociale si possa arrivare ad una vile aggressione che solo per fortuite circostanze non è andata a finire in tragedia.
Atti di questo genere non possono passare inosservati, e non è concepibile che cose del genere possano ripetersi. Per questo motivo ci auguriamo che venga fatta giustizia e che chi ha commesso questo abominevole atto di violenza paghi con la galera per il reato commesso.
In nome degli innumerevoli momenti vissuti fianco a fianco tra noi, lavoratori Phonemedia, e il collettivo Riscossa ribadiamo a gran voce la nostra solidarietà al compagno ferito e manifestiamo tutto il nostro dissenso di fronte atti di così vile e gratuita violenza.

 

 

 

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