Petrolio lucano: studenti e movimenti cittadini assediano Potenza

martedì 11 novembre, 2014

POTENZA, 11 NOVEMBRE 2014 - Tiene ancora banco la questione sulle nuove trivellazioni, previste nel decreto Sblocca Italia, già oggetto di accese discussioni in Senato la scorsa settimana, ora mantenuta viva dai movimenti regionali, decisi a dare battaglia su quella che da più parti viene definita una vera e propria svendita delle ricchezze locali.

Slogan, bandiere e striscioni sono stati portati in piazza oggi dai partecipanti, oltre 1.500 persone, alla manifestazione Mo' Basta, a cui hanno preso parte studenti, cittadini ed associazioni. Il corteo è partito da piazza don Bosco ed ha raggiunto viale Verrastro, sede della Regione Basilicata. Una volta giunti lì si sono seduti a terra, occupando il territorio antistante il palazzo. Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal Presidente regionale, Marcello Pittella.
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Quella folla furente è lì per lui. "Pittella vieni fuori" gli gridano. I giovani lì davanti vogliono che scenda tra loro, vogliono guardare in faccia "chi gli ha rovinato il futuro". Chiedono una cosa sola: reagire a quello che definiscono un "patto scellerato", impugnando davanti alla Corte Costituzionale il decreto approvato la scorsa settimana dal Parlamento, con particolare riferimento all'art. 38 dello stesso.

Proprio ieri si era tenuto un incontro tra il Governatore ed il capogruppo Pd alla Camera, il lucano Roberto Speranza, nel corso del quale si era parlato di tempi maturi "per un nuovo e significativo patto tra Stato e Regione". Ma la folla di oggi non la pensava affatto così.

(fonte immagine ilquotidianodellabasilicata.it)

Giuseppe Puppo

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