Petriccione dopo Catanzaro-Bari: “Meritavamo la vittoria, ma il gruppo è vivo e lotta fino alla fine” (Video)


CATANZARO – Dopo il pareggio beffa maturato nei minuti di recupero contro il Bari, il centrocampista giallorosso Jacopo Petriccione ha parlato con lucidità e orgoglio nel post-gara, analizzando una partita che lascia l’amaro in bocca ma anche segnali importanti per il futuro.
“Non ci soddisfa – ha dichiarato Petriccione – perché secondo me meritavamo la vittoria. Partiamo da un presupposto: non ci aspettavamo che il Bari venisse qui a difendersi così basso dopo 30 partite giocate uomo contro uomo. Questo è sinonimo di grande rispetto e, da un lato, ci fa piacere.”
Il Catanzaro, reduce da un campionato di alto livello, ha messo in campo grinta e qualità, pur trovandosi di fronte una squadra chiusa e pronta a colpire in ripartenza: “Abbiamo trovato un Bari che aspettava solo il nostro errore per ripartire. Ma siamo stati bravi anche nel primo tempo a fare la nostra partita.”
Il gol subito al 92° ha rovinato una prestazione che meritava ben altro epilogo: “Nel secondo tempo abbiamo creato tantissime occasioni. Quella rete nel recupero è un peccato, ma sono momenti del campionato: a volte giochi così così e vinci per un episodio, altre – come oggi – dai tutto e raccogli meno di quanto meriti. Però va bene così: la squadra è viva, si allena bene e sorride. Sono fiducioso.”
L’importanza del gruppo e la consapevolezza della forza
Alla domanda se la sua assenza nei minuti finali abbia influito sulla lucidità della squadra, Petriccione risponde con umiltà ma determinazione:
“Ti ringrazio per la fiducia, ma abbiamo una rosa importante. Lo abbiamo dimostrato tutto l’anno: chiunque giochi, fa bene. Certo, quando corri per 90 minuti ci sta che alla fine difendi il risultato... e purtroppo loro hanno trovato il gol in modo quasi disperato. Una seconda palla lunga e tutto il lavoro precedente viene vanificato.”
Con sei partite ancora da giocare, il Catanzaro ha ancora l’obiettivo dei playoff Serie B nel mirino:
“Abbiamo fatto un campionato importante, soprattutto tra dicembre e gennaio siamo usciti alla grande. Ora bisogna stringere i denti e chiudere bene la stagione. Abbiamo vissuto emozioni forti nei playoff l’anno scorso, non vogliamo buttarle via adesso.”
Un leader tecnico e mentale
Alla soglia dei 30 anni, Petriccione è sempre più un punto di riferimento per il gruppo:
“Nel calcio si può crescere fino all’ultima partita della carriera. L’esperienza mi ha aiutato, il mister mi dà fiducia e il nostro stile di gioco esalta le mie caratteristiche. Sono contento, e cerco ogni giorno di essere più incisivo per aiutare i compagni.”
Qualche difficoltà sulle fasce? Petriccione chiarisce
Negli ultimi match, il Catanzaro ha trovato meno spazio sulle corsie laterali, soprattutto a destra:
“Oggi a destra abbiamo spinto tanto, mi ricordo diverse azioni con Brigenti e Cassandro. Ma è normale: le squadre cominciano a rispettarci, ci aspettano e chiudono bene. Dobbiamo insistere perché abbiamo qualità anche sulle fasce, ma ogni partita ha una storia diversa.”
Caviglia ok, testa già alla prossima
Infine, rassicurazioni sulle sue condizioni dopo la sostituzione: “Solo una lieve distorsione alla caviglia, niente di serio. Ero semplicemente stanco, e il mister ha scelto di sostituirmi.”
di fare il cambio