Estero
Peter Kassig, la prossima annunciata vittima dell'ISIS, ha speso una vita ad aiutare i siriani
DAMASCO, 6 OTTOBRE 2014 – L'ISIS ha rilasciato il suo quarto video in cui veniva decapitato un cittadino occidentale, Alan Henning, un volontario che ha abbandonato la sua attività di tassista nel Regno Unito per dedicarsi completamente al sussidio umanitario in Siria. L'ISIS aveva minacciato di uccidere Henning nel video precedente, in cui si decapitava un altro volontario britannico, David Haines. Il video terminava con un membro del gruppo terrorista in piedi accanto a un altro detenuto – il volontario americano Peter Kassig – e proclamando l'uccisione della prossima vittima.
Come altre vittime dell'ISIS, Kassig ha dedicato la vita ad aiutare i civili siriani. Nel gennaio 2013, l'appena 24enne e volontario all'ospedale libanese per i rifugiati siriani, Kassig ha fondato un'organizzazione umanitaria chiamata Special Emergency Response and Assistance (SERA), prodigata a fornire abiti, supporto medico e cibo ai rifugiati siriani. «Probabilmente non abbiamo molto, ma sono sempre stato convinto del fatto che se c'è una ragione per la quale hai intenzione di fare qualcosa, essa è importante quanto ciò che fai», scrive Kassig su un sito di raccolta fondi per SERA. «Si tratta di fare la differenza non soltanto attraverso la distribuzione di beni materiali, ma anche tramite lo scambio di idee ed esperienze delle quali la comunità internazionale potrebbe beneficiare con questo tipo di attività».
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L'obiettivo di Kassig è quello di raccogliere 10,000 dollari, ma la campagna di raccolta fondi – ancora aperta – riporta ancora quota zero. Il Time Magazine ha brevemente intervistato Kassig nel gennaio del 2013 sulle sue speranze per SERA e le sue ambizioni di aiutare i siriani. Di seguito un estratto della conversazione tra il giornalista del Time e il giovane, minacciato di essere ucciso dall'ISIS:
Dove ti vedi tra cinque anni?
Questa è una bella domanda. Io penso che se hai passione per qualcosa e infondi l'impegno necessario affinché questa cosa funzioni – come il progetto SERA – sta alla fine a te determinare quanto tempo durerà. Penso che il lavoro parli in gran parte da sé. Di certo mi piacerebbe continuare ad aiutare coloro che hanno più bisogno finché sono vivo.
La verità è che davvero penso che potrei fare altro, ma alla fine mi rendo conto che questo lavoro è davvero l'unica cosa che ho trovato che riesce a dare alla mia vita un significato e una direzione. In cinque anni mi piacerebbe vedere SERA sviluppata e cresciuta al pari di una organizzazione internazionale capace di aiutare centinaia di migliaia di persone nel mondo. Mi piacerebbe anche dire che ho restituito qualcosa a chiunque abbia dato una mano durante il cammino.
La brutalità degli omicidi dell'ISIS, e la sua ossessione nell'uccidere coloro i quali si sono maggiormente dedicati ad aiutare i musulmani che l'ISIS “pretende di servire”, risulta talmente ripugnante che persino al-Qaeda vi si è opposto, appellandosi – vanamente – al gruppo e chiedendogli di risparmiare Henning.
Fonte / Foto: vox.com
Dino Buonaiuto