Ritrovato in Spagna il padre con il neonato in fuga: il bambino sta bene

ORBASSANO (TO), 17 APRILE 2015 – Si era allontanato dal centro commerciale insieme al bambino di soli 17 giorni. La moglie di Enzo Costanza, di ritorno al parcheggio, non aveva trovato né la macchina, né marito e figlio. Per diversi giorni, le autorità hanno monitorato gli spostamenti dell’uomo attraverso il controllo delle carte di credito e del bancomat, riuscendo, infine, ad intercettarlo ad Albacete, a 250 km da Madrid.

Quando è stato fermato dalla polizia spagnola, l’uomo è apparso visibilmente confuso. Il neonato, invece, sembra essere in ottima salute, come i medici dell’ospedale locale hanno confermato, escludendo anche l'ipotesi di violenze. Proprio per questo motivo, la procura italiana ha potuto aprire unicamente un fascicolo con l’accusa di sottrazione di minore, senza che l'uomo possa essere arrestato.

D’altro canto, Enzo Costanza sembrerebbe non essersi opposto alle autorità che, questa mattina, lo hanno trovato in un centro commerciale: “Sta bene”, ha detto alla moglie Valeria in una telefonata, “Te lo restituisco in buona salute e io non so che cosa farò”. Prima di oggi, non c’era stato nessun contatto telefonico con la famiglia, eccetto una breve chiamata ad un parente, durante la quale Costanza avrebbe detto di non aver tempo per parlare, scegliendo poi di rimuovere la scheda sim dal cellulare. [MORE]

Secondo le ipotesi degli inquirenti, è possibile che l’uomo fosse diretto a Fatima per un pellegrinaggio. In qualche occasione, infatti, Enzo Costanza avrebbe manifestato un interesse per altri luoghi di preghiera mariani, come il santuario di Lourdes. Tuttavia, tracciare un itinerario approssimativo degli spostamenti risulta alquanto difficile, soprattutto perché, da quanto riferito dai pm, i movimenti dell’uomo appaiono piuttosto confusi e incongruenti, con frequenti cambi di destinazione che potrebbero denunciare dei ripensamenti e che sarebbero una diretta conseguenza dei disturbi psichici per cui Costanza è in cura dal 2006.

(foto:attualita.cinquequotidiano.it)

Sara Svolacchia