Politica

Pescara, morto Nevio Felicetti: fu senatore del PCI

PESCARA, 19 FEBBRAIO 2014 – Lutto nella politica. Muore, all’età di 89 anni, Nevio Felicetti, storico esponente del PCI. Felicetti, che avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 22 ottobre, viene a mancare nella sua casa pescarese e lascia la moglie Andreina e i figli Pasquale e Massimo. La Camera ardente sarà disposta nel Comune di Pescara dalle ore 12:30, di venerdì 20 febbraio. Sarà aperta al pubblico alle 13:00 e alle 15:30 avrà inizio la cerimonia funebre.

Nevio Felicetti, una vita per la politica: fu senatore del PCI

Nevio Felicetti, classe 1925, si è dedicato alla politica in giovane età, ricoprendo la carica di assessore comunale della città di Pescara già negli anni ’50, sotto la guida di Vincenzo Chioda. Ha proseguito la sua attività politica diventando, prima deputato del PCI e poi senatore per lo stesso partito per tre legislature, dal 1976 al 1987. Durante il suo periodo romano, Felicetti è stato componente della Commissione Industria e Commercio, vicepresidente del Comitato paritetico bicamerale per l'indagine conoscitiva sull'assicurazione obbligatoria degli autoveicoli, componente della Commissione parlamentare di vigilanza sul Comitato nazionale per l'energia nucleare (Cnen) e membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Sindona e sulle responsabilità politiche ed amministrative ad esso eventualmente connesse.

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Il ricordo a Pescara. Il sindaco: “padre spirituale del Partito Democratico”

«Un grande vecchio della sinistra e una specie di padre spirituale per la grande famiglia politica del Partito Democratico» queste le parole del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini. Alessandrini ricorda Nevio come un uomo ancora giovane nelle idee e nelle azioni; parole confermate anche dal deputato Sel, Gianni Melilla, che ricorda un Nevio «generoso nei consigli ad una educazione politica nel segno del rigore, dello studio, della militanza, della passione». Per Nevio, anche il governatore abruzzese, Luciano D’Alfonso, ha espresso un ricordo, affermando: «con il senatore Nevio Felicetti perdo un maestro, un pezzo di coscienza critica, uno sguardo acuto sulle mie azioni. Ma so anche che il dolore dell'assenza facilmente si trasforma in quello speciale sentimento di eterna presenza che diventa in tutto e per tutto una parola, un esempio, una riflessione a cui continuare ad ispirarsi e cimentarsi in forma attiva».

Erica Benedettelli

[immagine da ilcentro.it]