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Perù, il fascino delle celebrazioni della Madre Terra

25 SETTEMBRE 2015 - Il Perù sta conoscendo negli ultimi anni una forte spinta turistica. La nazione sudamericana è divenuta una metà gradita anche per gli europei

Duecentomila tra tedeschi, italiani, francesi e spagnoli, hanno nell’ultimo anno visitato le bellezze del Paese con un incremento per gli italiani di quasi il sei per cento.

I siti Inca e le bellezze naturali sono un sicuro volano per il turismo, ma le tradizioni locali sono anch’esse motivo di interesse per chi si senta più viaggiatore attivo che turista passivo.

Il legame intenso con la natura caratterizza gli abitanti delle Ande e la sua “venerazione” avviene spesso in forme cariche di suggestioni. Molti contadini peruviani sono per esempio dediti alla celebrazione della Pachamama, ovvero la Madre Terra, e dea della fertilitá.[MORE]

Essa è nel mondo Inca la fonte della vita stessa. Gli abitanti delle Ande, rendono omaggio alla Pachamama specialmente in agosto, nella stagione secca. Ciò, in quanto la madre terra é ritenuta dagli indigeni assetata e affamata.

Il rituale di ringraziamento e di offerta alla Pachamama ha il significativo nome di “pago a la tierra”. Come si può forse intuire dal nome, si offrono e si restituiscono alla natura i vari simboli della vita contadina andina: foglie di coca, considerate mediatrici fra il mondo naturale e quello umano , la chicha, una bevanda di mais fermentato, oltre a mais e semi di cereali, dolci e biscotti, vino e bevande, fiori, incenso.

Il pago alla terra si conclude bruciando le offerte e sotterrando le ceneri, per restituirle definitivamente alla terra da dove provengono

Raffaele Basile