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Per una cittadinanza inclusiva. Telelavoro e tecnologie assistive nella Pubblica Amministrazione
ROMA, 13 APRILE 2013 - In occasione del convegno Soroptimist, che si è svolto a Roma mercoledì 10 aprile, l’Ing. Paola Alimonti e l’Ing. Giancarlo Gaudino dell’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione del Ministero dello Sviluppo Economico, hanno presentato, con il loro intervento “Lavoro e disabilità: telelavoro e tecnologie assistive”, il progetto sperimentale che stanno portando avanti nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Si tratta di utilizzare l’ICT per una completa inclusione della disabilità. Nello specifico, promuovere l’utilizzo delle tecnologie assistive per le persone con disabilità nei luoghi di lavoro della P.A.
Il loro esperimento ha portato dei notevoli risultati. L’Ing. Paola Alimonti, infatti, affetta da disabilità, è l’esempio di come l’uso di una postazione di telelavoro dotata di tecnologie assistive permette di svolgere un lavoro totalmente indipendente ai disabili. Queste permettono opportunità di studio, di lavoro, di cultura, di informazione, quindi di inclusione totale, in quanto valorizzano le capacità residue e le competenze del soggetto disabile, traendo benefici sia personali che per la collettività.
Purtroppo il costo di questo materiale è elevato, l’informazione è scarsa e la possibilità di un periodo di prova di questi strumenti è nulla. Nello specifico gli Ingegneri Alimonti e Gaudino illustrano anche materialmente le tecnologie assistive che hanno utilizzato nel progetto sperimentale. Un emulatore di mouse, una tastiera virtuale e un riconoscitore vocale che permettono alla persona in difficoltà di interfacciarsi con la propria postazione di lavoro senza aiuto di assistenti.[MORE]
Il telelavoro quindi permette alle persone con disabilità, perenne o momentanea, un migliore inserimento nell’attività lavorativa senza il rischio di conseguenti isolamenti professionali. Nell’ambito della Pubblica Amministrazione l’inclusione della disabilità attraverso il telelavoro è una vera novità. Il progetto degli Ingegneri Alimonti e Gaudino ha portato al lancio di un esperimento pilota: venti persone, venti postazioni di telelavoro dotate di tecnologie assistive che aiutano l’inclusione professionale di persone con particolari difficoltà.
(foto da www.psicologiaebenessere.it)
Jessica Zecchinato