Per Obama "No a una seconda guerra in Iraq"
Estero Marche

Per Obama "No a una seconda guerra in Iraq"

sabato 9 agosto, 2014

WASHINGTON DC (STATI UNITI), 09 AGOSTO 2014 - Dopo aver autorizzato i bombardamenti contro l'Isis, Obama spiega oggi in diretta televisiva agli americani le motivazioni che lo hanno spinto a questa scelta. L'attacco ha consentito di distruggere le armi dei terroristi per Obama, che ha incassato anche i pareri favorevoli di Regno Unito e Francia (nelle persone di Cameron e Hollande, con cui ha avuto colloqui telefonici).[MORE]

 

Non ci sarà una seconda guerra in Iraq

Non ci saranno truppe da combattimento per intervenire in un nuovo conflitto: questo attacco era l'unico modo per scongiurare un pericolo imminente e non causerà altre perdite tra le file americane. Obama tiene molto a sottolineare in diretta questo aspetto: si cerca la via del dialogo, in modo che le minoranze non vedano nel terrorismo l'unica risposta.

Un governo iracheno unito era quindi l'obiettivo del Presidente degli Stati Uniti. La presa di posizione degli Stati Uniti è stata una reazione dovuta alla mancanza di un governo iracheno presente sul territorio. La preoccupazione degli States mantiene il Presidente in allerta, ma non ci saranno guerre.

E' Obama stesso a spiegare l'attacco con una frase emblematica: "(...)quando innocenti si trovano ad affrontare un massacro e quando noi abbiamo la possibilità di prevenirlo, gli Stati Uniti non possono guardare da un'altra parte". Una frase particolare, se si pensa che proprio oggi, a causa di un attacco terroristico a nord di Baghdad, è morta una giornalista curda.

Fonte: Il Messaggero

Annarita Faggioni

 


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