Cronaca

Per Ilda Boccassini, " 'Ndrangheta trasversale ai partiti"

MILANO, 01 DICEMBRE 2011- Nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta oggi alle 10.00, sul maxi-blitz da Milano a Reggio (che ha portato ad una serie di arresti, tra cui quello del giudice del Tribunale di Reggio Calabria Vincenzo Giglio, presidente anche di Corte d'Assise ed esponente della corrente di sinistra di 'Magistratura democratica'), tenutasi congiuntamente con il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, Ilda Boccassini ha dichiarato, "La 'ndrangheta è trasversale, appoggia chiunque nelle campagne elettorali politiche". [MORE]

Il capo della Dda di Milano, ha evidenziato che la 'ndrangheta attuale, "a differenza di Cosa nostra che odiava i comunisti e ha sempre sponsorizzato la Dc, salvo una parentesi per il Psi, è trasversale". Incalzata dai giornalisti presenti alla conferenza che chiedevano quali responsabilità potrebbero avre, anche di tipo penale, i politici che risultano dalle indagini dell'operazione di mercoledì e su cui, a quanto sembra, la 'ndrangheta avrebbe fatto arrivare i voti, la Boccassini ha replicato, "La Dda di Milano nei confronti delle persone delle istituzioni come dei mafiosi agisce quando ha le prove per affrontare un dibattimento".

Per il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Michele Prestipino, "con le attuali modalità d'azione della 'ndrangheta, Milano può diventare come Reggio Calabria. Prestipino, inoltre, ha precisato che "con la struttura organizzativa della 'ndrangheta si estendono anche le sue relazioni esterne: Milano può diventare come Reggio Calabria".

L'"aspetto doloroso" della suddetta inchiesta è stato quello di vedere "appartenenti alla Guardia di Finanza, alla magistratura, alla politica e alle istituzioni che tengono comportamenti non consoni".Il capo della Dda di Milano ha evidenziato che "gli inquirenti sono rimasti sconcertati da una campagna politica per ingraziarsi l'antimafia, che non esiste, che è solo parlata. Una campagna proveniente da chi sa che cosa significa trovare un bazooka sotto casa".

Continua la Boccassini, "Giulio Lampada, uno dei componenti del clan al centro dell'operazione anti 'ndrangheta, ha ricevuto un importante e prestigiosa riconoscenza dal Vaticano. La famiglia Lampada ha cominciato a vendere panini ed è finita a fatturare miliardi".

Il capo della Dda di Milano, ha aggiunto che "ci sono lavori in corso, non solo a Catanzaro ma anche a Milano". Ha parlato anche "dela possibile presenza di talpe che possano aver rivelato informazioni agli esponenti mafiosi. Di talpe probabilmente ce n'e' stata piu' di una".

(Fonti: Ansa, Adnkronos, Corriere della Sera)

Rosy Merola