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Penultimo appuntamento di "Anima Mundi" a Pisa
PISA, 03 OTTOBRE 2011- Penultimo appuntamento con Anima Mundi. Dopo il successo dei Mottetti di Bach, diretti da Gardiner, torna un capolavoro bachiano, la Messa in si minore, nell’esecuzione del maestro Sigiswald Kuijken, alla testa della 18th Ambronay European Baroque Academy, due nomi fondamentali nel mondo della musica barocca.[MORE]
Per la prima volta, la cattedrale pisana accoglie la grande Messa di Bach, affidandone l’esecuzione a Kuijken, direttore d’orchestra e violinista belga, che a Bach ha dedicato la propria vita di interprete. E ad un’orchestra che ha sede in una città, Ambronay, dove si svolge uno dei più importanti festival internazionali dedicati alla musica barocca.
La Messa in si minore occupa un posto di primissimo rilievo nella produzione complessiva del maestro. Messa grande e insieme misteriosa. Vastissima nella durata, che raggiunge le due ore. Vastissima anche, secondo le più recenti acquisizioni critiche, nell’arco compositiva. Nel 1733, Bach spedisce il Kyrie e il Gloria di questa Messa, a Dresda. Con una dedica: «A Sua Altezza Reale e Sua Altezza Serenissima il Principe Elettore di Sassonia» Federico Augusto II, appena proclamato Re di Polonia.
L’intento appare chiaro: ingraziarsi i favori di un potente sovrano, che poteva schiudergli nuove opportunità professionali. Non è una novità: anche i Concerti Brandeburghesi erano stati inviati a un regnante, perché si rendesse conto della qualità dell’autore e si degnasse, magari, di chiamarlo alla propria corte. Ma il margravio Christian Ludwig non li fece suonare, non li ascoltò. Per la Messa in si minore le cose non andarono diversamente: non abbiamo notizia di esecuzioni durante la vita di Bach; la prima edizione a stampa apparve a Zurigo nel 1833, 83 anni dopo la scomparsa dell’autore, con il titolo di Grande Messa in si minore.
Quell’invio del 1733 comprende, come abbiamo visto, soltanto due sezioni della Messa: Kyrie e Gloria. Mancano il Credo, il Sanctus e i conclusivi Hosanna, Benedictus, Agnus Dei, che datano agli ultimi anni della sua vita. Tale perseveranza emoziona: Bach non realizza il primo obiettivo professionale, ma porta comunque a compimento il lavoro gigantesco. Per una propria, ineludibile esigenza espressiva, senza una destinazione, un committente immediati.
Fin dalla sua nascita nel 1993, l’Ambronay European Baroque Academy è stata una tappa fondamentale per la formazione di giovani artisti al principio della loro carriera. Oggi è considerato uno dei principali progetti di studio e di training professionale in Europa. Insieme a tecnici specializzati, registi e coreografi, famosi direttori della musica barocca condividono con i giovani allievi la loro visione del repertorio e la notevole esperienza nel settore.
Nato nel 1944 vicino a Bruxelles, Sigiswald Kuijken conobbe e praticò la musica antica già da bambino, insieme al fratello Wieland. Studiando da autodidatta, negli anni ha acquisito una profonda conoscenza della prassi esecutiva del XVII e XVIII secolo, oltre alla tecnica e alla retorica musicale del violino e della viola da gamba. Dal 1964 al 1972, Sigiswald Kuijken è stato membro dell’Alarius Ensemble di Bruxelles, dirigendolo in tournée attraverso l’Europea e gli Stati Uniti. Successivamente ha intrapreso progetti individuali di musica da camera con alcuni specialisti di musica barocca.
Nel 1972, con l’invito della Deutsche Harmonia Mundi e di Gustav Leonhardt, fondò l’orchestra barocca La Petite Bande, con cui da allora ha eseguito numerosi concerti attraverso l’Europa, l’Australia, il Sud America, la Cina e il Giappone, portando a termine registrazioni per diverse etichette discografiche. Nel 1986 ha fondato il Kuijken String Quartet (con Ryo Terakado come primo violino), specializzandosi nel repertorio cameristico del periodo classico. È inoltre da sempre richiesto come docente ospite presso alcune delle più prestigiose istituzioni internazionali tra cui Royal College of Music di Londra, Università di Salamanca, Accademia Chigiana di Siena, il Conservatorio di Genova, la Musikhochschule di Leipzig.
La distribuzione dei tagliandi di ingresso per questo concerto inizierà lunedì 3 ottobre dalle 10 alle 13 e proseguirà, salvo esaurimento posti, negli orari di apertura (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13, il lunedì, il mercoledì e il venerdì anche dalle 10 alle 13, nei giorni di concerto anche dalle 20 alle 21) solo presso la segreteria all’Auditorium dell’Opera della Primaziale Pisana, piazza Arcivescovado 11.
Premio Abbiati 2006 della critica italiana, Anima Mundi è organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, dal Comune e dalla Provincia di Pisa, con il sostegno di Società Cattolica di Assicurazione, Fondazione Cattolica di Assicurazione e di Gi Group S.p.A. Anche quest’anno l’ingresso ai concerti è gratuito. Un tratto diventato distintivo per Anima Mundi, che ha dimostrato di poter conciliare la qualità delle opere e delle esecuzioni proposte con la fruizione, tutt’altro che élitaria, da parte di un pubblico in cui convivono e si confrontano età, esperienze, abitudini, condizioni sociali diverse.
La rassegna si chiude l’11 ottobre. Sir John Eliot Gardiner torna, questa volta con l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique, l’11 ottobre, quando eseguirà musiche di Brahms, Bruckner, Stravinskij.