Cronaca

Pentone: concerto dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Catanzaro

Pentone, 16 maggio - Il Santuario di Termine ospita il coro dell'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti

Il Comune di Pentone – Assessorato alla Cultura – in collaborazione con le Associazioni culturali Isegoria, Teatro 6, Antelios, ASD e Proloco di Pentone, ha deciso di organizzare una manifestazione dal titolo “Primavera a Pentone”, in cui sono previsti una serie di eventi da svolgersi a Pentone, a Termine ed a S.Elia. Proprio ieri sera, in occasione della permanenza della statua della Madonna delle Grazie nel Santuario, si è svolto, in collaborazione con la Parrocchia di San Nicola di Bari, un bellissimo concerto a cui hanno preso parte, oltre ai padroni di casa la comunità coro di Pentone ,anche il coro dell’Unione Provinciale dei ciechi e degli Ipovedenti (UICI)[MORE]Nato nel 2009 il coro dell’UICI ha a suo attivo diverse partecipazioni ad eventi importanti, tutti caratterizzati dalla solidarietà e dalla beneficienza. Vanno menzionati, tra gli altri, l’avvio dell’Anno del Volontariato CSV di Catanzaro; la partecipazione al Teatro Rendano di Cosenza per una raccolta fondi a favore della costruzione di un centro polivalente per non vedenti e pluriminorati. Tre presenze al Festival del Sociale dal 2007 al 2009 rispettivamente a Catanzaro, a Soverato e a Lamezia Terme. Il coro ha partecipato inoltre alla X edizione del Festival di Pontegrande, oltre che alla manifestazione dal titolo Stop all’AIDS. Ha preso parte alla manifestazione “Artisti per caso”, con lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature da destinare all’Ospedale civile di Crotone, oltre ad una serie di concerti in tutta la Regione. Oltre alla passione per la musica i componenti sono uniti dal bisogno di socializzare, di stare insieme ed è per questo motivo che per loro oltre a condividere un’esperienza artistica è possibile maturare, all'interno del gruppo, anche e soprattutto un’esperienza associativa significativa. Luciana Loprete, direttore del coro, nonché Presidente dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Catanzaro, ha detto che si è sentita onorata di poter far esibire il coro all’interno del bellissimo Santuario di Termine ed ha anche chiesto simpaticamente la cittadinanza onoraria pentonese, per l’accoglienza e la cordialità di questa comunità, ha detto a margine del suo intervento. Il coro ha eseguito una serie di brani dedicati alla Madonna delle Grazie, ma anche di musica leggera. Molto bravi tutti i componenti del coro. Particolarmente profonda e vibrante la voce di Mirko, un giovane che fa parte del coro dei ciechi e degli ipovedenti. Ha eseguito un brano dal titolo “nei giardini che nessuno sa” e certamente non si può non notare la passione con cui canta. “Ti darei gli occhi miei, per vedere ciò che non vedi. L'energia, l'allegria, per strapparti ancora sorrisi.” dice il bel testo di Renato Zero e Mirko lo ha cantato con una grande interpretazione e con grande trasporto. Subito dopo si è esibito il coro di Pentone, in realtà loro preferiscono definirsi comunità coro poiché considerano questa esperienza come capace di poter consentire loro di sperimentare l’amore di Dio. I loro incontri hanno una sorgente di comunione che è la Parola. Prima di mettere in armonia le voci occorre mettersi ognuno in sintonia con Dio e con i propri fratelli. Solo in questo modo il canto può diventare preghiera, lode e offerta al Signore. Amerigo Marino (tenore) dirige questo coro da tantissimi anni con grande impegno e passione. Presenti alla manifestazione, oltre naturalmente all’Assessore Citriniti, promotore di questo bellissimo evento, Brunella Scozzafava consigliere, Sergio Rocca Assessore.L’Assessore Citriniti ha portato i saluti del Sindaco, Raffaele Mirenzi, non presente all’evento a causa di impegni istituzionali presso la comunità montana. Alla fine del concerto, Brunella Scozzafava ha consegnato una targa ricordo al Presidente dell’UICI, mentre l’Assessore Rocca ha consegnato una targa ricordo al Dr. Aurelio Miriello dirigente del coro di Pentone.
Don Gaetano Rocca, parroco di Pentone, visibilmente commosso ha voluto chiudere la serata con dei versi di Eugenio Montale: “Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,erano le tue”.
M.S.