Cronaca
Pensioni: Landini, deroghe passo avanti ma numeri molto limitati
PERUGIA, 22 NOVEMBRE - "La deroga che il governo ha fatto per alcune casistiche di lavori gravosi è un passo in avanti per quei lavoratori, ma parliamo di numeri molto limitati. Il blocco, invece, deve essere fatto per tutti e ci vuole il tempo per una discussione vera: i lavori gravosi non sono solo quelli indicati, ma ce ne sono tanti altri. Un Paese come il nostro non può avere un'età pensionabile che va dove vuole e che è una rincorsa continua".
Con queste parole il segretario confederale della Cgil, Maurizio Landini, a Foligno per aprire l'assemblea sindacale delle officine Ogr, ha ribadito la sua contrarietà alle scelte del Governo sulle pensioni, colpevole secondo lui di non aver ascoltato le richieste dei sindacati.
"Noi facciamo riferimento alla piattaforma che unitariamente Cgil Cisl e Uil avevano presentato un anno e mezzo fa - spiega - su quella base abbiamo proclamato una giornata di mobilitazione nazionale il 2 dicembre, con cinque manifestazioni, a Torino, Roma, Bari, Palermo e Sardegna. Chiediamo a tutti i cittadini, lavoratori, pensionati, ma anche giovani e precari di essere in piazza. Noi non chiediamo solo di cambiare il sistema delle pensioni ma ci sono anche altri aspetti della legge di stabilità che non ci piacciono".
A detta di Lamdini il rpoblema più grande sarebbe che "Il governo prosegue con la logica dei bonus e delle decontribuzioni, che per noi è sbagliata. Serve una politica di investimenti, senza i quali lavoro non si crea". [MORE]
Emanuela Salerno
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