Cronaca

Pensieri sulla polemica riguardo l'esclusione di una bimba down dalla foto di classe

ROMA, 30 SETTEMBRE 2011 - Mi riferisco alla notizia di oggi secondo la quale in una scuola X una certa bambina Y affetta da sindrome di down è stata esclusa dalla foto ricordo della classe. La spiegazione ufficiale data dalle maestre (le quali si sono occupate della produzione e stampa delle foto) è che negli scatti “ufficiali” l’immagine della bambina era poco nitida a causa dei suoi continui movimenti.[MORE] Accortesi del problema le maestre hanno deciso di tentare altri scatti “ufficiosi” nella giornata seguente, anche se in quel giorno la classe non era al completo. Al momento di stampare la foto si è deciso di distribuire una copia dello scatto buono (quello con la bimba down assente) a tutti i ragazzi, mentre alla sola bimba disabile è stata consegnata la copia con la classe al completo.

Su internet gia dilagano i commenti dei perbenisti dell’ultima ora che giudicano il fatto inaudito e spendono tante belle parole circa l’integrazione dei diversamente abili nelle scuole. C’è anche chi ipotizza la premeditazione da parte delle maestre le quali avrebbero agito per restituire ai genitori una immagine della classe piena di bellezza e successo epurandola da malattie e disabilità. Dall’altra parte c’è invece chi poco delicatamente non capisce quale sia il problema e pone l’accento su “diversamente” nel termine “diversamente abile”.

Io personalmente mi colloco al centro, se possibile cerco di evitare di gettare luce in una vicenda imbarazzante più per la famiglia (la quale preferisce mantenere un basso profilo) che per la scuola, per il sindaco oaddirittura per l’Italia intera.

Ciononostante sono qui a parlarvene perchè in questa storia ho notato la tendenza dei lettori a cercare lo scandalo ad ogni angolo. Io credo alla spiegazione fornita dalle maestre, non è plausibile che la bambina sia stata esclusa dalla foto per rendere la classe “più bella” agli occhi dei genitori (non credo che un insegnante possa commettere un errore di valutazione così stupido). Questo tuttavia non le giustifica, per quanto piccola e insignificante è stata presa una decisione sbagliata ma costruirci sopra tante arringhe moraliste o razziste è molto peggio

Andrea Portieri