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Milano, 26 agosto 2011- Filippo Penati, ex Presidente della Provincia di Milano non trova pace. Le mille riflessioni su come agìre in merito alla vicenda che lo vede indagato per corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti, oggi ha una sua emblematica risoluzione: lascia il PD (provvisoriamente, ma solo per[MORE] evitare imbarazzi al suo amato Partito Democratico) ed esce dal gruppo consiliare della Regione Lombardìa . Sulla vicenda della maxitangente di 2,5 milioni di euro pagate intorno agli anni 2002-2004, i PM monzesi Walter Mapelli e Franca Macchia non hanno quasi dubbi, difatti hanno già depositato una richiesta d’arresto per lui, al Tribunale del Riesame di Monza.
La motivazione del resto è accompagnata dal fatto che stanno già pagando il carcere, prima di lui, l’Arch. Magni con l’ex Assessore Edilizia Di Leva del Comune di Sesto San Giovanni (cui si sottoporranno all’interrogatorio di garanzìa lunedì 29 agosto).
L’affaire di riqualificazione dell’ex area industriale Falck di Sesto per le deformazioni che si riscontrano sul business che ci gira intorno, lascia pochi dubbi in merito al processo e alle responsabilità morali, presunte. Ma Penati rivuole la sua serenità e quella della sua famiglia, oltre ad un desiderio personale e politico di tutto rispetto: “Quello di ristabilire la mia onorabilità”, dice.
Anna Ingravallo
In foto, Penati, da fonte foto: www.ilgiorno.it