Estero
Egitto, possibile impiccagione per Hosni Mubarak ed altri funzionari di polizia
IL CAIRO, 5 GENNAIO 2012 – Chiesta oggi dalla Procura la pena di morte per Hosni Mubarak, l'ex dittatore egiziano che dall'11 Febbraio scorso ha lasciato la guida del suo paese. Stessa condanna anche per l'ex ministro degli Interni Habib al-Adly ed altri sei funzionari di polizia, tutti accusati di concorso nell'uccisione di 850 manifestanti durante la Rivoluzione del 25 gennaio. [MORE]
La notizia giunge durante le battute finali del processo contro l'ex presidente egiziano Mubarak, ripreso lo scorso 2 Gennaio dopo la prima udienza trasmessa in diretta nazionale il 3 Agosto. Tra gli imputati, oltre all'ex faraone stesso ed alcuni dei suoi collaboratori più stretti, compaiono anche i suoi due figli Gamal e Alaa. Mubarak è stato il primo dei leader deposti durante la Primavera Abara a comparire in tribunale per essere giudicato.
Tutti chiamati in causa dai magistrati per rispondere alle accuse secondo le quali Mubarak edi suoi seguaci sarebbero responsabili delle stragi avvenute durante la Primavera Araba, in quei 18 giorni di rivoluzione egiziana in cui persero la vita quasi 900 dimostranti. Una prima svolta era giunta in aula il 24 Settembre scorso, quando il maresciallo Hussein Tantawi si pronunciò in favore dell'innocenza dell'ex presidente, sollevandolo da qualunque responsabilità per i massacri avvenuti.
Per ora, le sorti dell'ex presidente e degli altri imputati rimangono comunque appese ad un filo. Tutto dipende infatti dalle prove che il portavoce della commissione di difesa Yussri Abdel Razek riuscirà a portare in aula. Rimane tuttavia sconosciuta la natura del materiale che potrebbe far pendere l'ago della bilancia in favore degli imputati, tranne per il fatto che si tratterebbe di ''nuovi documenti che dimostreranno l'innocenza di Mubarak''.
Intanto l'avvocato Farid al-Deeb, che si occupa della tutela legale del deposto leader, ha fatto sapere che il suo assistito si troverebbe ancora in ospedale dove è in attesa di completare la terapia contro il cancro allo stomaco che aveva impedito il regolare svolgimento del processo a suo carico.
Riccardo Marcucci