Pedopornografia, il report della Internet Watch Foundation: "53% delle vittime ha meno di 10 anni"
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CAMBRIDGE, 11 DICEMBRE - A lanciare l’allarme è l’Unicef nel rapporto annuale “La condizione dell’infanzia nel mondo 2017: Figli dell’era digitale”, a fornire i dati la Internet Watch Foundation: il 53% dei bambini vittime di abusi ha meno di 10 anni. [MORE]
Secondo la fondazione per la sorveglianza di Internet, nel 2016 57.335 URL contenevano materiale pedopornografico. Di questi, il 60% era ospitato su server europei e il 37% in Nord America. Il 92% degli URL contenenti materiale pedopornografico identificati dall’IWF era ospitato sui server di cinque paesi: Paesi Bassi, Stati Uniti, Canada, Francia e Russia (in ordine di frequenza degli URL).
Il 53% delle vittime di abusi ha 10 anni o meno: un dato sconcertante, ma allo stesso tempo inferiore al 69% del 2015. Tuttavia, il numero di immagini di bambini dagli 11 ai 15 anni è in aumento: dal 30% nel 2015 al 45% nel 2016. E uno dei motivi di questo incremento è rappresentato dai contenuti autoprodotti che vengono condivisi online.
Nel 2016 Net Clean Report, un’indagine di polizia condotta in 26 paesi, ha rivelato che il materiale esaminato raffigura principalmente bambini provenienti dall'Europa e dal Nord America. Uno degli intervistati durante l’indagine ha illustrato i due fattori che determinano il motivo per cui i bambini provenienti da alcuni paesi sono maggiormente vittime: “Si tratta di paesi con numerosi dispositivi internet a persona e servizi internet affidabili, e di paesi senza un’adeguata legislazione che vieti i reati sessuali e l’accesso nei confronti dei minori”.
Un altro elemento che induce alle molestie è la disabilità. I dati raccolti nell'ambito del Sondaggio sulla Sicurezza dei Giovani in Internet, che ha coinvolto giovani tra i 10 e i 17 anni, hanno dimostrato che i bambini con bisogni educativi speciali hanno maggiori probabilità di correre rischi online. Anche in questo caso ci sono state differenze legate al genere: le ragazze con esigenze speciali hanno tre volte più probabilità dei ragazzi di essere adescate online per scopi sessuali.
Claudio Canzone
Fonte foto: ilsecoloditalia.it