Cronaca
Pedofilia, condanna a 4 anni e 9 mesi per don Inzoli
CREMONA – Il tribunale di Cremona ha condannato a 4 anni e 9 mesi, e al divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori, Don Mauro Inzoli - storico capo di Comunione e Liberazione di Cremona e tra i fondatori del Banco alimentare- per abusi sessuali ai danni di cinque ragazzi, il più piccolo dei quali all’epoca dei fatti aveva 12 anni; il più grande ne aveva 16. Otto gli episodi di violenza sessuale di cui il prete doveva rispondere, mentre altri 15 sono caduti in prescrizione. [MORE]
Roberto Di Martino, procuratore del Tribunale di Cremona, aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione, tenendo conto dello sconto di un terzo di pena previsto per il rito abbreviato e dell’attenuante relativa ai risarcimenti.
«Ci sono alcuni particolari terribili», ha detto il procuratore ricordando il ritardo con cui sono state fatte le denunce. Di Martino ha infatti spiegato che «il timore di queste persone a denunciare questi fatti, ha ritardato l’emersione degli stessi», parlando di «grande imbarazzo da parte delle vittime a denunciare questi fatti a chicchessia, non dico all’autorità giudiziaria. Ma le famiglie ci hanno creduto poco, i vescovi non parliamone, perché non si pensava che questo personaggio potesse essere l’autore di questi fatti emersi con grave ritardo».
«Leggendo le testimonianze tuttora si avverte una fatica e un imbarazzo da parte dei ragazzi», ha proseguito il procuratore, precisando che «le stesse vittime si rendevano conto di aver messo a loro volta in imbarazzo, le famiglie, nel cui interno in alcuni casi sono nate delle contrapposizioni. Si è creata tutta una serie di situazioni che non ha facilitato la cosa, comunque, meglio tardi che mai».
[foto: lastampa.it]
Antonella Sica