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Pearl Harbor: storico incontro tra Shinzo Abe e Barack Obama

HAWAII, 27 DICEMBRE – Dopo la visita di Barack Obama a Hiroshima, il premier giapponese Shinzo Abe e il presidente americano uscente si sono incontrati presso il USS Arizona Memorial di Pearl Harbor. [MORE]

“Non dobbiamo mai ripetere l'orrore della guerra. Questo è l'impegno” ha affermato Shinzo Abe a Pearl Harbor dove ha manifestato le proprie condoglianze ''sincere e infinite'' a coloro che vi hanno perso la vita. È la prima volta dal 1951, dopo la visita di Shigeru Yoshida, che un premier giapponese si reca sulla base navale di Pearl Harbor, luogo dell'attacco a sorpresa avvenuto il 7 dicembre 1941 in cui persero la vita 2.400 americani e che determinò la discesa in campo degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. Barack Obama ha ringraziato il premier giapponese per l’impegno dimostrato nella “storica” visita a Pearl Harbor che dimostra come le “ferite di guerra possono cedere la strada all'amicizia”.

“Il mondo ha bisogno di tolleranza e del potere della riconciliazione” ha proseguito il premier giapponese, sottolineando la grande importanza di un’alleanza fra Stati Uniti e Giappone, definita “alleanza della speranza”.

Come previsto e come già accaduto nel momento in cui il presidente americano lo scorso maggio si è recato ad Hiroshima, il premier Abe non ha presentato le proprie scuse per i fatti accaduti 75 anni fa. Questo incontro a Pearl Harbor, ha spiegato Obama, “ci ricorda cosa è possibile raggiungere, mostra che le guerre possono finire e che i nemici possono diventare alleati. Simbolicamente, mostra come “i frutti della pace sono più pesanti della guerra”.

Nel corso degli ultimi anni, da quando Shinzo Abe è salito al potere per la seconda volta nel 2012, le relazioni fra Stati Uniti e Giappone si sono rafforzate. Shinzo Abe ha sostenuto diverse politiche promosse dall'amministrazione Obama. Il premier Abe è mostrato favorevole all'ampliamento del sostegno giapponese alle basi militari americane nonostante la forte opposizione di Okinawa; ha premuto per l'approvazione di una serie di regole sulla sicurezza che consentissero alle forze armate giapponesi di partecipare a missioni all'estero; ha offerto aiuti non militari nei paesi che si contrappongono all'Isis.

Con l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti queste politiche potrebbero subire non poche variazioni, il primo smacco a Shinzo Abe dal neo eletto presidente americano è arrivato dalla stroncatura della Trans-Pacific Partnership (TPP), di cui il premier e' stato un forte sostenitore sfidando l'opposizione del parlamento giapponese. Donald Trump nel corso della campagna elettorale ha a più riprese sostenuto che il Giappone e la Corea del Sud stanno approfittando dell'ombrello di sicurezza offerto loro dagli Stati Uniti e li ha invitati a sviluppare proprie armi nucleari.

Fonte immagine beta.adn

Claudia Cavaliere