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PD, Zanda: "La nostra apertura è senza condizioni"

ROMA, 15 NOVEMBRE – Un’apertura senza condizioni ad un’alleanza di centrosinistra, è questo “l’unico vero possibile argine alla destra di Salvini e al Grillo antisistema”. Così Luigi Zanda, presidente dei senatori del Pd, ha parlato della relazione presentata dal segretario Matteo Renzi nel corso della direzione, che potrebbe rappresentare un possibile primo passo per ricucire lo strappo con la sinistra.

“L’offerta del PD” ha proseguito il Dem “è l’unica chance contro l’ingovernabilità, contro il ritorno delle destre e dei populismi”. Zanda ha poi sottolineato come sia “dovere delle donne e degli uomini democratici di centrosinistra ricostruire l’unità”, il tutto in un’alleanza dove ogni membro abbia una pari dignità.[MORE]

Il presidente dei senatori Pd ha inoltre lanciato un appello a Mdp: “il mio augurio è che Bersani e altre personalità della sinistra riflettano”. Zanda ha anche affrontato il tema “abiura” su Jobs Act e Buona scuola, le due riforme promosse dal Partito Democratico e che sembrano costituire un ostacolo insormontabile al dialogo con la sinistra.

“E’ come se il Pd chiedesse a Mdp di abiurare alle ragioni della scissione. Non si possono trattare questioni complesse con veti ideologici” ha dichiarato il Dem. E quanto alla fiducia sullo Ius Soli, per Zanda “deciderà il premier”.

All’apertura del PD ha risposto il leader di Mdp, Roberto Speranza, definendo l’ultima direzione “molto deludente, anche perché ha riconfermato la leadership di Renzi, inglobando i voti di Emiliano”. Per Speranza, “non cambiare l’agenda equivale a non voler affrontare il problema di fondo. Non basta dire che uniti si vince”.

Il frontman di Mdp ha inoltre espresso anche la propria posizione sul ruolo dei presidenti di Camera e Senato sottolineando come, se da un lato le due cariche dello stato non debbano cadere in polemiche politiche, dall’altro questi abbiano pieno diritto di esprimere le proprie opinioni.

E intanto prosegue il tour in treno di Matteo Renzi. Proprio ad una delle varie tappe, l’ex premier ha avuto modo di parlare della questione alleanze, ricordando di aver indicato Piero Fassino come uomo incaricato del confronto con le altre forze del centrosinistra, e definendolo “una garanzia”. “Io? Ci provo ad andare avanti insieme” ha poi concluso il segretario.

Paolo Fernandes

Foto: termometropolitico.it