Politica

Pd, verso le primarie: da lunedì tesseramento chiuso. Civati vota contro: «Proposta insufficiente»

ROMA, 8 NOVEMBRE 2013 - In casa Pd l’appuntamento cerchiato in rosso nel calendario è per l’8 dicembre, quando elettori e simpatizzanti, 16enni ed immigrati residenti inclusi, potranno scegliere a chi affidare la guida del partito di via del Nazareno.[MORE]

Nello spazio temporale che separa dalla fatidica data, i riflettori sono puntati sul 24 novembre, giorno nel quale si svolgerà a Roma la Convenzione Nazionale, sede in cui dovranno essere scelti i tre candidati finali alla primarie tra i quattro presenti: Gianni Cuperlo, Matteo Renzi, Pippo Civati e Gianni Pittella.

Ma in vista di questi importanti appuntamenti futuri le acque in casa Pd non sono di certo tranquille. Quest'oggi, infatti, «La Direzione Nazionale del Pd ha approvato con dodici voti contrari e due astenuti la sospensione del tesseramento dei nuovi iscritti dal giorno 11 novembre al giorno della Convezione nazionale (24 novembre). I circoli del Pd resteranno aperti nelle giornate di sabato e domenica 10 novembre». 

È con questo comunicato ufficiale che la direzione del Pd ha confermato la notizia, già ventilata nei giorni scorsi, della chiusura anticipata dei tesseramenti al partito. Una misura presa a seguito dello svolgimento poco trasparente che ha contrassegnato i recenti congressi provinciali (a tal proposito è stato già sospeso il congresso di Catania e al vaglio della direzione nazionale vi sono i casi di Asti, Rovigo, Frosinone, Lecce e Siracusa), con relativo caos per un numero spropositato di tesseramenti.

A caldeggiare la sospensione, con esplicita richiesta, era stato il candidato Gianni Cuperlo convinto che il provvedimento fosse utile ad evitare che il Pd apparisse un «votificio». Favorevole si era dimostrato anche l’altro candidato, Matteo Renzi.

Chi invece si opposto fermamente a tale scelta ed ha palesato il proprio dissenso con voto contrario è stato il candidato Pippo Civati: «Ho deciso di votare contro la proposta di sospensione del tesseramento dopo questo fine settimana perché – spiega Civati – la proposta è tardiva e insufficiente, non affronta i veri problemi, non sanziona le irregolarità già attuate, e limita la partecipazione». Ma alle parole di critica Civati fa seguire anche un appello a garanzia degli ultimi due giorni disponibili per la sottoscrizione della tessera: «Chiedo quindi a tutti, nei territori, di vigilare: non vorrei infatti che, tra sabato e domenica, i singoli elettori desiderosi di tesserarsi trovassero più ostacoli dei signori delle tessere all’assalto delle federazioni».

(Immagine da huffingtonpost.it)

Giovanni Maria Elia