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Pd, Orfini punge Verdini: "Se ha voglia di primarie, convinca la destra a organizzarle"

ROMA, 3 MARZO 2016 - Va giù duro il presidente del Partito Democratico, che risponde su Twitter alle indiscrezioni emerse su Repubblica: "Se davvero Verdini ha voglia di primarie, convinca la destra a organizzarle. Le nostre sono off limits per chi non è di centrosinistra".  [MORE]

Il presidente del Pd, Matteo Orfini, non usa giri di parole e chiude, una volta di più, le porta della maggioranza a Verdini e ai suoi. "Se davvero Verdini ha voglia di primarie, convinca la destra a organizzarle. Le nostre sono off limits per chi non è di centrosinistra". La reazione di Orfini arriva via Twitter dopo le indiscrezioni – emerse su Repubblica – che Verdini si stesse muovendo per sostenere Roberto Giachetti nelle primarie romane e Sala a Milano.
Repubblica descrive una "strategia in tre mosse" dell'ex braccio destro di Berlusconi per avvicinarsi ulteriormente in "direzione Renzi": dare una mano ai candidati renziani nelle prossime elezioni amministrative, fare campagna elettorale per loro e, "dove possibile" presentare liste civiche alleate col Partito democratico per aumentare il consenso del fronte moderato.

Che ci sia della tensione all’interno del Partito Democratico emerge anche nelle parole di Pierluigi Bersani, che commenta così il sostegno degli uomini di Verdini sulla unioni civili: "Non è vero che il voto di Verdini era necessario e indispensabile per una buona legge sulle unioni civili - ha dichiarato a Radio Cusano Campus -. Non è vero che c’era bisogno di Berlusconi quando si è fatto il patto del Nazareno. Non è vero, nel caso di Verdini, che si tratta di una nuova formazione politica. Questo è trasformismo particolare e preoccupa perché evidentemente sposta l’asse del governo su posizioni che non sono, ai miei occhi, posizioni di un centrosinistra solido e combattivo". 

Interviene anche Massimo D’Alema, che non perde l’occasione di sferrare un altro colpo a Renzi: "Non mi stupisce l'alleanza con Verdini. Credo che il rapporto tra Renzi, Lotti, il gruppo fiorentino e Verdini sia un rapporto di amicizia e di solidarietà che viene da molto lontano". "Si dice che Verdini lo abbia anche aiutato durante le primarie per fare il sindaco di Firenze” conclude


 

Giuseppe Sanzi