Politica
PD, Fassina dice addio: "Non ci sono più le condizioni per continuare"
ROMA, 24 GIUGNO 2015 – È ufficiale: Fassina lascia il Partito Democratico. Dopo l'addio di Civati, che nei giorni scorsi ha presentato il suo nuovo soggetto politico, un altro big se ne va. Fassina era da tempo in rotta di collisione con la gestione Renzi e varie scelte del governo; non ultime le critiche sulle riforme della scuola: “La scelta del governo di porre il voto di fiducia sul disegno di legge sulla scuola è uno schiaffo al parlamento e all'universo della scuola che in questi mesi si è mobilitato per un intervento innovativo e di riqualificazione della scuola pubblica. Il testo del maxi emendamento predisposto dal governo si limita a qualche ritocco cosmetico. Il PD mette la fiducia su un testo che contraddice profondamente il programma sul quale siamo stati eletti. Un testo ispirato nel suo principio guida alla riforma Aprea, sottosegretaria del governo Berlusconi. È inaccettabile il ricatto sulla stabilizzazioni”.
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Ci potrebbe essere una convergenza di Fassina verso il progetto di Civati Possibile; alla presentazione della nuova forza politica, lo stesso Civati ha ringraziato dal palco Fassina, presente all'evento. E a proposito dell'incontro, Fassina aveva dichiarato: “Bisogna ricostruire un campo largo di centrosinistra per provare a riportare a sinistra l'iniziativa politica, quella parte di popolo democratico che a partire dalle Regionali in Emilia-Romagna non è andata a votare e che votava PD” ma “ha trovato le scelte del PD sul lavoro e sulla scuola profondamente contraddittorie con il programma del partito”.
Foto: corrierequotidiano.com
Dino Buonaiuto