Pd: sì all'arresto di Berlusconi se ci sono atti fondanti

mercoledì 13 marzo, 2013

ROMA, 13 MARZO 2013 - «Se in Parlamento arrivasse una richiesta di arresto per Silvio Berlusconi e gli atti fossero corretti e fondati, il Pd non avrebbe alcuna preclusione a dire sì. Noi rispettiamo il lavoro dei magistrati». Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria nazionale del Partito Democratico, ai microfoni di SkyTg24, ha dichiarato che il Pd voterebbe sì all’arresto di Silvio Berlusconi. «Dovremmo vedere le carte - aggiunge - noi abbiamo un atteggiamento rispettoso di atti della magistratura che fossero corretti». Ad oggi però, per una richiesta di arresto, non vi è traccia.

Insorge il senatore del Popolo della Libertà, Altero Matteoli «Migliavacca si è avventurato in una dichiarazione gravissima che non risponde al richiamo del Capo dello Stato. È insensato ipotizzare espressioni di voto su una inesistente richiesta, a riprova che i vertici del Pd sono in stato confusionale ed operano per acuire lo scontro politico».

«L'onorevole Migliavacca ha i paraocchi come certi cavalli da corsa, ma attaccando Berlusconi va solo a sbattere», dichiara Maria Stella Gelmini. Paragonando l’atteggiamento di Migliavacca «miope» che corrisponde «a quella parte ancora comunista del Pd che vede il centrodestra come il diavolo e preferisce mandare al macero l'unica possibilità di riformare il Paese piuttosto che uscire dal proprio steccato ideologico». Le fa eco Daniela Santanchè affermando che «Migliavacca getta la maschera e sotto c’è il compagno bolscevico che ha orrore delle libertà borghesi e degli accordi con le forze socialdemocratiche».

Il Movimento 5 Stelle, ha affermato con il capogruppo Vito Crimi, che i grillini voterebbero sì ad una richiesta di arresto per l’ex premier, ricoverato ancora in ospedale per un’infiammazione agli occhi. Ribadiamo che attualmente non si ha alcuna richiesta d’arresto per il leader del Pdl che è indagato a Napoli per corruzione e compravendita di senatori eletti nel 2006. [MORE]

(fonte: Il Fatto Quotidiano, Il Corriere della Sera)

Rossana Palazzo

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