Pax cinese: primo sì di Putin, gelo di Washington
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Pax cinese: primo sì di Putin, gelo di Washington

martedì 21 marzo, 2023

Pax cinese: primo sì di Putin, gelo di Washington. Al Cremlino secondo incontro oggi tra Putin e Xi Jinping, sul tavolo il piano di pace cinese in 12 punti. L'Ue stanzia altri 2 miliardi di euro in aiuti militari a Kiev. Medvedev: "Si potrebbe tirare un missile contro la Corte Penale internazionale" Kiev: da Mosca 21 attacchi aerei e 9 missilistici in 24 ore

La Russia ha lanciato 21 attacchi aerei e 9 missilistici nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Guardian citando il rapporto operativo quotidiano dello stato maggiore delle forze armate ucraine. Secondo il rapporto, non vi sono state vittime civili. Un attacco è avvenuto nella città di Sloviansk e un altro ha colpito Kramatorsk, che ha danneggiato sette edifici a più piani e tre auto private. I militari affermano che la probabilità di attacchi missilistici in tutta l'Ucraina rimane piuttosto alta. Secondo il report, l'attenzione della Russia rimane sulle offensive nelle regioni di Limansky, Bakhmutsky, Avdiiv, Maryinsky e Shakhtar.


Kiev: ora Xi Jinping telefoni a Zelensky

"La Cina persegue tradizionalmente una politica estera da giocatore esperto. Uno Stato che si muove su più livelli con pragmatismo ed equilibrio. Non credo proprio che Xi Jinping intenda imbarcarsi in uno scontro aperto con l’Occidente per facilitare la cooperazione con la Russia. Pechino non vuole rischiare sanzioni economiche e nuove tensioni, specialmente dopo la mossa tanto importante compiuta dal Tribunale dell’Aia contro Putin sulla questione delle deportazioni in Russia dei bambini ucraini". Lo dice in una intervista al Corriere della Sera la vicepremier e ministra per i Territori occupati dell'Ucraina, Irina Vereshchuk. Una telefonata tra Xi Jinping e il presindente ucraino Volodymyr Zelensky "sarebbe una mossa importante, hanno cose da dirsi. Trovo fondamentale che il leader cinese sottolinei a Putin che i crimini contro l’umanità commessi in Ucraina, compresi la deportazione dei bambini, i massacri di civili, i bombardamenti contro le infrastrutture energetiche, sono inaccettabili".


Il premier giapponese Kishida a sorpresa in viaggio per Kiev, oggi l'incontro con Zelensky

Il primo ministro del Giappone Fumio Kishida è in viaggio per Kiev, dove oggi incontrerà Zelensky.

"E' raro", sottolineano i media locali, "che un leader giapponese compia un viaggio di questa rilevanza, senza preavviso, in un Paese straniero". In Ucraina, Kishida rimarcherà l'impegno del suo Paese nel sostenere Kiev e il popolo ucraino, devastato dalla guerra. Il viaggio del premier è importante anche in vista del summit del G7 che verrà ospitato a Hiroshima il prossimo maggio. L'emittente pubblica giapponese NHK ha mostrato Kishida a bordo di un treno proveniente dalla Polonia e diretto a Kiev. Il viaggio a sorpresa del leader nipponico arriva poche ore dopo l'incontro con l'omologo indiano, Narendra Modi, a Nuova Delhi. Kishida era l'unico leader del G7 a non aver ancora visitato l'Ucraina e per questo nelle ultime settimane, aveva subito pressioni in patria. Il Giappone, in sintonia con le altre potenze del G7, ha aderito al piano di sanzioni contro la Russia.



Crimea, attacco di droni ucraini: su missili russi, dice Kiev - su obiettivi civili, dicono i russi

Droni ucraini abbattuti su Dzhankoy, in Crimea: miravano a obiettivi civili ed erano armati con il sistema Schrapnel (un tipo di arma a frammentazione caricata con schegge o sfere metalliche, destinata a massimizzare le perdite umane).

A lanciare l'accusa, secondo l'agenzia filogovernativa russa Ria novosti, è stato Oleg Kryuchkov, consigliere del capo della Crimea Sergey Aksyonov. Riferendo le parole di Aksyonov, ha fatto sapere che nell'area di Dzhankoy interessata dall'attacco una persona è rimasta ferita e che sono state danneggiate diverse strutture e reti elettriche. "Tutti i droni erano puntati su strutture civili. Uno è stato abbattuto sopra un istituto tecnico di Dzhankoy ed è caduto tra l'edificio scolastico e l'ostello. Non ci sono strutture militari nelle vicinanze. Gli altri sono stati abbattuti su aree residenziali. Oltre agli esplosivi, ciascuno aveva schegge: volevano vendicarsi dei cittadini della Crimea per la loro scelta (nel referendum di annessione alla Russia, ndr)", ha scritto Kryuchkov su Telegram.

La versione diffusa dalle fonti ufficiali ucraine sullo stesso episodio riferisce invece della distruzione di "missili da crociera russi Kalibr-NK durante il loro trasporto su rotaia". E' quanto si legge sul sito Ukrinform che cita il canale Telegram della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino.

Zelensky: Il piano Ue da 2 miliardi in munizioni a Kiev "ci dà fiducia"

Il piano dell'Unione europea di accelerare la fornitura di munizioni all'Ucraina "ci dà fiducia nella nostra unità", dice nel suo consueto discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

E ancora: "La decisione vale due miliardi di euro. Prevede sia la consegna immediata che la produzione di munizioni. È una mossa strategica". "Ci dà fiducia nella nostra unità, nell'immutabilità dei progressi verso la vittoria sullo Stato terrorista - ha sottolineato ancora - Sono grato a tutti i nostri partner in Europa. A tutti coloro che sono veramente impegnati a rendere l'Europa forte e libera".

La Casa Bianca lavora a visita di Blinken a Pechino

Gli Stati Uniti stanno ancora pianificando la visita del segretario di Stato, Antony Blinken, in Cina, e ritengono importante mantenere aperti i canali di comunicazione con Pechino. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Vogliamo ancora fare in modo che Blinken torni a Pechino, siamo ancora fiduciosi di poter reinserire la visita in calendario". Kirby ha aggiunto che l'amministrazione sta discutendo con la Repubblica popolare cinese anche dell'invio in Cina del segretario al Tesoro, Janet Yellen e quello al Commercio, Gina Raimondo, per discutere di questioni economiche. "È importante mantenere aperti i canali di comunicazione".

Zelensky: "Ogni giorno più vicini a tribunale speciale per Russia"

"La cerchia di partner pronti a lavorare insieme per punire la Russia per l'aggressione si allarga inevitabilmente e rende sempre più realistica la prospettiva della punizione". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale.

"Non basta assicurare alla giustizia coloro che si sono resi colpevoli dei crimini scaturiti dall'aggressione, occorre anche una punizione del tutto giusta e legale per lo stesso crimine originario, che ha dato origine a tutti gli altri crimini di questa guerra", ha spiegato. "Questo è ciò che assicurerà il tribunale speciale. Ogni giorno avviciniamo la sua creazione", ha aggiunto.

Ue: i 27 decidono su altri 2 miliardi in munizioni a Kiev

Un milione di munizioni a Kiev in un anno. È l'accordo raggiunto oggi dai ministri degli Esteri e della Difesa per far fronte alla richiesta dell'Ucraina. Via libera, dunque, al piano elaborato dall'Alto rappresentante Ue su una prima proposta dell'Estonia di utilizzare il Fondo Europeo per la Pace non solo per il rimborso delle armi inviate a Kiev, come avvenuto finora, ma anche per gli acquisti congiunti di munizioni. Il piano si basa su tre pilastri: l'utilizzo di un miliardo per il rimborso delle munizioni inviate subito dalle scorte nazionali, di un altro miliardo per gli appalti congiunti tra gli Stati e il terzo contempla la possibilità di sviluppare la produzione industriale.


 


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