Politica
Paventati disagi per lo svolgimento degli scrutini del secondo quadrimestre
LAMEZIA TERME (CZ) 16 FEB - Il movimento lametino dei Partigiani della scuola pubblica, in linea con quello nazionale, e i comitati Lip per la Scuola della Costituzione e Professione insegnanti denunciano lo statico atteggiamento del Governo nel mantenere lo status quo della Legge 107 del 2015 che determinò il massiccio sciopero del 5 maggio del 2015 nel mondo della scuola.
Se questo Governo non intende adottare una serie di provvedimenti per risolvere le criticità della 107, i Partigiani dichiarano che potrebbero verificarsi forti disagi in occasione degli scrutini del secondo quadrimestre.
Attualmente all’orizzonte si profila l’obbligo di formazione dei docenti per almeno 100 ore a titolo gratuito e l’autonomia differenziata che, se approvata, arrecherà solo danni irreversibili alla scuola statale e quindi al suo personale e, specie, agli alunni del Meridione perché non avrebbero alcuna garanzia sulla formazione rispetto a quelli residenti in regioni più ricche.
L’abolizione della chiamata diretta, già approvata dal Senato, e degli ambiti territoriali sta incontrando serie difficoltà nella nuova maggioranza di Governo senza sottovalutare le resistenze del Pd, Italia Viva e Forza Italia. Il Pd ha messo in atto una doppia agenda sulla scuola con la quale da una parte rassicura aumenti di stipendio poco credibili in quanto inciderebbero sul bilancio dello Stato di almeno un miliardo di euro, dall’altra esige lasciare inalterata la legge 107 con particolare riguardo alle posizioni più assurde come la chiamata diretta e gli ambiti territoriali a discapito dei docenti assunti o diventati soprannumerari tra il 1° settembre 2015 e il 31 agosto 2019 costringendoli a rimanere titolari su ambito territoriale e soggettti, quindi, alla contrattazione precaria prevista dalla Buona Scuola.
La ministra Azzolina ha puntualizzato che il prossimo contratto nazionale dovrà stabilire il monte ore obbligatorio per la formazione e inserire nel contratto le ore spese dai docenti per la formazione che porterebbe ad un aumento dell’orario di lavoro che non può essere svolto gratuitamente.
Foto dei Partigiani della scuola pubblica
Lina Latelli Nucifero