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Patrimonio culturale immateriale come strumento per dialogo e sviluppo. Domani convegno a Cagliari
CAGLIARI, 11 DICEMBRE 2014 – Si svolgerà a Cagliari venerdì 12 e sabato 13 dicembre, presso l’hotel Regina Margherita e il Palazzo Vicergio, il convegno internazionale “Patrimonio culturale immateriale come strumento per il dialogo e lo sviluppo”, promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo.[MORE]
Questo il comunicato ufficiale con il programma dell’evento.
“Riti sacri, cibo, artigianato, folclore, musica: Europa e Maghreb si confrontano sul patrimonio culturale immateriale nel Mediterraneo quale volano per il dialogo politico e lo sviluppo sostenibile.
Apre i lavori il Sottosegretario di Stato, Francesca Barracciu.
Il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, interviene sabato mattina.
Venerdì 12 dicembre - Hotel Regina Margherita 10.00-17.30
Sabato 13 dicembre – Palazzo Viceregio, ore 10.00-12.30
Artigianato, musica di tradizione, folclore, dieta mediterranea e riti sacri. Nella conferenza internazionale di Cagliari, promossa dal MiBACT nell’ambito del Semestre di presidenza europea - in collaborazione con Regione Sardegna, Provincia e Comune di Cagliari –rappresentanti politici da Europa e Maghreb, tecnici dell’Unione Europea e personalità accademiche si incontrano per richiamare l'attenzione di istituzioni e società civile su quante e quali potenzialità il patrimonio culturale immateriale può offrire per garantire una crescita sociale ed economica sostenibile del Mediterraneo.
La conferenza ha inoltre l’obiettivo di favorire lo scambio e la diffusione di esperienze e best practices sulle eredità culturali intese come strumento di identità e dialogo tra popoli e prerogativa per un percorso di cooperazione e pace tra le due sponde del Mare Nostrum. Da segnalare, tra i vari interventi, la scrittrice marocchina Naima Lahbil, e Rula Shahwan direttrice dell’Archivio audiovisivo della Palestinian Broadcasting Corporation.
Sabato, in particolare, sono stati inviati a partecipare i rappresentanti di tutti gli Stati dell'UE e di quattro paesi del Maghreb (Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto), al fine di condividere e rafforzare obiettivi, strumenti e programmi per la futura programmazione europea.
Sottosegretario ai beni culturali e al turismo, Francesca Barracciu: “Nel corso del Semestre italiano di presidenza europea che si avvia al termine, abbiamo in più occasioni ribadito la necessità di porre in cima all’agenda politica continentale il tema dei beni culturali e del turismo come fattori di crescita economica ed occupazionale. Il Mediterraneo, in particolare, rappresenta da millenni un crogiuolo di culture e tradizioni immateriali che possono garantire sviluppo, lavoro e dialogo per la pace tra i Paesi europei ed africani che vi si affacciano. La scelta della Sardegna è fortemente voluta in quanto centro geografico del Mare Nostrum e, quindi, luogo simbolo ideale per mettere a confronto esperienze e progettualità al fine di stimolare ed indirizzare in tal senso le decisioni politiche dei prossimi anni, a partire dalla prossima presidenza Lettone”.
Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Francesco Pigliaru: “L’aver scelto la Sardegna per un appuntamento così significativo è un importante riconoscimento di centralità per la nostra isola. Lo è ancor di più per la specificità dei contenuti di cui ci si andrà ad occupare in questa occasione, da un lato approfondendo i temi e dall’altro portandoli all’attenzione di un vasto pubblico. La Sardegna, da Autorità di gestione del programma di cooperazione mediterranea ex ENPI e ora ENI, che proprio questi giorni presentiamo nella sua articolazione sino al 2020, ben conosce gli esiti positivi che giungono dagli scambi e che, nel rispetto delle diversità, diventano percorsi di crescita comune. In questo quadro il valore delle eredità culturali, per ogni popolo elemento di riconoscimento, assume un ruolo primario, e il dialogo interculturale si conferma strumento fondamentale in una concezione di sviluppo che sia davvero sostenibile”.
Commissario provincia di Cagliari, Pietro Cadau: “Questa conferenza, che tratta temi estremamente attuali e rilancia il ruolo del territorio di Cagliari e della sua posizione al centro del Mediterraneo, costituisce un tassello importante che stimola lo scambio e il dialogo di mondi diversi, tutti portatori di conoscenze e valori. Nelle tradizioni e nella cucina della Sardegna c'è la testimonianza di più civiltà, che si sono succedute nei secoli integrandosi perfettamente tra loro. Senza confronto e dialogo non c'è crescita e non attecchisce la cultura della solidarietà e dell'accoglienza di donne e uomini, sempre più spesso in fuga dai loro paesi, che portano con sé il loro carico di sofferenza, ma anche la loro storia, le loro tradizioni e il loro patrimonio di cultura materiale e immateriale”.
Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda: “La conferenza è un appuntamento importante, perfettamente inserito nella strada che si sta percorrendo verso un nuovo modello culturale e verso una nuova e più responsabile concezione di turismo: Cagliari e la Sardegna sono finaliste nella corsa a Capitale Europea della Cultura per il 2019, Cagliari e il sud Sardegna sono l’unica meta italiana tra le 10 selezionate dal Global Sustainable Tourism Council e dall’Organizzazione Mondiale del Turismo per partecipare ad un percorso di sostenibilità di destinazione turistica. Lo è ancora di più perché arriva in un momento in cui siamo impegnati – di nuovo Cagliari con cinque altri Comuni, la Curia e tutta la Sardegna – nel percorso di candidatura del Rito di Scioglimento del Voto Perpetuo e della Festa di Sant’Efisio alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco: la salvaguardia e la tutela della nostra identità e delle nostre tradizioni sono fondamentali e abbiamo il compito di tramandarle intatte, testimonianza della nostra storia ma anche motore di sviluppo e di dialogo interculturale”.”
Ufficio Stampa: Vassili Casula – MiBACT vassili.casula@beniculturali.it 328.3650554
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