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ROMA, 4 AGOSTO 2011 – Le parti sociali, dopo un incontro formale questa mattina, si sono presentate alla riunione di governo sulla crisi economica “con un documento comune”.
Un documento articolato in cinque punti “di interventi e proposte per una crescita da attuare subito”, così come ha affermato la leader della Cgil, Susanna Camusso.
Per la sindacalista le parti sociali hanno molti punti in comune sui temi della crisi economica e sulle proposte da fare al governo per la crescita, mentre resta qualche divergenza sul tema delle privatizzazioni.[MORE]
Il leader della Cisl, Bonanni, ha sottolineato poi che “bisogna lavorare subito sul fisco, sulle municipalizzate, le infrastrutture e l'energia. Bisogna superare la logica dei veti che ha bloccato lo sviluppo del paese”.
“Noi - aggiunge - chiediamo concretezza su alcuni aspetti come il fisco, i poteri speciali per appalti e energia, i costi della politica e dell'amministrazione”.
Durante l'incontro in corso dalle 11 di stamattina, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha detto alle parti sociali che “la partecipazione di tutti gli attori economici e sociali può favorire un'uscita condivisa dalla crisi”.
Il premier ha poi sottolineato la necessità di riforme istituzionali. “Per agganciare la crescita e rendere più celeri le procedure, bisogna cambiare l'architettura istituzionale dello Stato”, ha detto Berlusconi, riscontrando nel nostro Paese un “gap infrastrutturale e di una amministrazione pubblica pletorica”. Motivi che concorrono al “rallentamento della crescita economica italiana”.
Lidia Tagnesi
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